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MUSEO DELLA PASTA

Inaugurato il 10 maggio 2014 presso la stupenda corte agricola medievale di Giarola (Collecchio), posta sulla sponda destra del fiume Taro, in asse con quella Via Francigena che conduceva i pellegrini verso la Città eterna, a fianco del già esistente Museo del Pomodoro, si trova il Museo della Pasta, nel contesto del più ampio circuito dei Musei del Cibo della provincia di Parma (Museo del Parmigiano Reggiano a Soragna, del Vino a Sala Baganza, del Salame a Felino, del Prosciutto e dei salumi a Langhirano) a completare un percorso di approfondimento dei più importanti prodotti alimentari del territorio.

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La storia della pasta

Academia Barilla – Pasta Academy ha realizzato al Museo della Pasta un breve documentario sulla storia straordinaria del piatto principe della cucina italiana: la pasta.Dalla botanica alla coltivazione, dalla macinazione alla produzione casalinga e artigianale, dalle capitali della pasta all’antica tecnologia produttiva, fino alla moderna produzione industriale, un viaggio affascinante alla scoperta delle nostre radici alimentari.



La Biblioteca gastronomica di Academia Barilla

Nel maggio del 2004 veniva inaugurata Academia Barilla, un centro internazionale dedicato a promuovere, difendere e sviluppare l’arte della Gastronomia Italiana. Ad un anno di distanza, nel 2005, Academia Barilla apriva al pubblico uno strumento indispensabile per la sua missione. Si tratta della Biblioteca Gastronomica Academia Barilla, collezione unica di testi legati all’Arte della Gastronomia, a disposizione di studiosi e appassionati con oltre 14.000 volumi a tema gastronomico e alimentare.

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Museo del pomodoro

Di origine notoriamente americana, il pomodoro ha trovato proprio in provincia di Parma terreno fertile, già a partire dalla seconda metà dell’Ottocento. E il territorio non si è limitato alla coltivazione, ma si è orientato anche verso la trasformazione, tanto da esportare oggi, in tutto il mondo, i prodotti a base di pomodoro ma anche la tecnologia per l’industria conserviera. Il pomodoro sta dunque a pieno titolo nel percorso museale che valorizza i prodotti tipici del parmense.
La sede del museo è collocato all’interno della Corte di Giarola, nel comune di Collecchio, in un centro di trasformazione agroalimentare d’epoca medievale. Sede di un’industria di conserva di pomodoro per i primi sessant’anni del Novecento, oggi è anche cetro del Parco Fluviale Regionale del Taro.

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ANTICO CONTEMPORANEO

Possono il design e la comunicazione fornire una visione prospettica per riannodare la trama di relazioni sottese alla cultura produttiva del nostro territorio?

A partire da questa domanda di ricerca il Laboratorio di Sintesi Finale del Corso Triennale in Design del prodotto industriale dell’Università di Bologna, in collaborazione con l’Archivio Storico Barilla, i Musei del Cibo della provincia di Parma, il Gelato Museum Carpigiani, il Museo Italiano della Ghisa, il Museo Storico “G. Bucci” di Cooperativa Ceramica di Imola ha sperimentato nuove modalità di valorizzazione e fruizione del patrimonio materiale e immateriale conservato dalle realtà coinvolte.