Cosa c’è nell’Archivio Storico Barilla

Dal 1877 il Gruppo Barilla ha percorso un cammino più che centenario e molti dei suoi marchi come Barilla, Pavesi, Mulino Bianco e Voiello sono presenti sul mercato da generazioni. Con il preciso intento di conservare e valorizzare questa storia, nasce nel 1987 l’Archivio Storico Barilla, affinché il passato possa costituire una solida base per l’attività di oggi e di domani.
Ma cosa significa davvero mettere assieme l’archivio di un grande Gruppo come Barilla? Forse ordinare e catalogare pile di documenti aziendali?
Be’… in effetti, se li mettessimo in fila, supereremmo un chilometro: bilanci, delibere e corrispondenza che ci aiutano a ricostruire le vicende che hanno coinvolto l’azienda dalle origini ai giorni nostri. Ma c’è di più… molto di più.
La vita di un’impresa ha mille sfaccettature e l’archivio le raccoglie tutte: da migliaia di filmati e fotografie ad oltre 15.000 articoli di rassegna stampa; dalle trafile della pasta ai prototipi in terracotta dei biscotti; dai progetti dei macchinari ancora in funzione in questo stabilimento alle pubblicità di grandi artisti e importanti agenzie. Qui si possono trovare delle vere e proprie chicche, che sanno raccontarci qualcosa non soltanto sui marchi Barilla italiani e internazionali ma, perché no, anche su di noi, sulla nostra storia e sull’evolversi dei gusti nella società.

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A. Fototeca

Comprende l’intero corpus fotografico relativo alla Società Barilla, dal 1913 ad oggi. La fototeca “storica” (1913-1945) si distingue per una particolare cura degli originali, opportunamente duplicati e resi disponibili su diversi supporti.
Dal dopoguerra i servizi fotografici sono raccolti cronologicamente, fatta eccezione per alcuni fondi particolari.
Il Fondo Bruno Vaghi, che prende nome da un noto fotografo operante a Parma dagli inizi del secolo, comprende alcune migliaia di immagini scattate nel corso degli anni Cinquanta e Sessanta durante la costruzione dei tre stabilimenti di Parma, Rubbiano e Pedrignano.
Il Fondo Aldo Ballo raccoglie gli scatti realizzati dal noto fotografo milanese dal 1952 al 1960 per le campagne pubblicitarie Barilla firmate da Erberto Carboni.
Il Fondo Piero Pascuttini raccoglie dieci servizi, realizzati dal fotografo romano sul set dei Caroselli pubblicitari Barilla interpretati da Mina e diretti da Piero Gherardi nel 1967.
Il Fondo Vetrine raccoglie immagini, provenienti da tutte le città d’Italia e di fotografi vari, sulle vetrine promozionali Barilla allestite dagli anni Trenta agli anni Settanta del Novecento.
Esiste, inoltre, un fondo di documentazione fotografica relativa all’attività del Cral aziendale.
Sono ancora presenti i fondi fotografici Braibanti (produzione pasta, pubblicità, eventi); Mulino Bianco (prodotti e pubblicità); Pavesi (produzione biscotti, prodotti, pubblicità, Autogrill Pavesi); Voiello (produzione pasta, pubblicità, eventi).

B. Rassegna Stampa

Comprende la raccolta dei ritagli della stampa quotidiana e periodica, italiana e straniera relativi al Gruppo Barilla e a tutti i suoi marchi, dal 1908 al 2014, ordinata cronologicamente in oltre 200 volumi contenenti più di 25.000 articoli. Dal 2015 la raccolta della Rassegna Stampa avviene in digitale.

C. Biblioteca dell’Archivio

Si tratta di una piccola biblioteca specializzata sui temi di storia locale, coltivazione del grano e dei cereali, macinazione e mulini, nonché un nucleo di opere di storia aziendale delle principali società italiane e di storia della pubblicità, che vanno dalla seconda metà dell’Ottocento ai nostri giorni.

D. Nastroteca

Vi sono conservate testimonianze audio, interviste, nastri, dischi relative alla vita e all’attività di formazione aziendale.

E. Videoteca

Raccoglie testimonianze visive in pellicola o su nastro magnetico relative agli eventi e alla vita aziendale: visite, incontri, conferenze, conventions, attività promozionali, inaugurazioni. Dal 2017 è iniziata la digitalizzazione di questo fondo.

F. Emeroteca

Conserva la raccolta completa delle pubblicazioni a carattere periodico nate all’interno dell’Azienda, dagli House Organ degli anni Sessanta, all’attuale “Gente Barilla” che giunge nelle case di tutto il personale della Società. Vi è, inoltre, la raccolta completa di “Natura Amica”, foglio inviato dal 1982 al 1995 a tutti i consumatori interessati alle promozioni Barilla. Sono inoltre presenti “Linea Bianca”, dal 1970 ad oggi, importante strumento di comunicazione con la rete vendita, che consente la ricostruzione della storia commerciale della Società, nonché alcune testate di pubblicità, marketing e comunicazione o di interesse locale.

G. Cataloghi

Sono conservati i cataloghi di vendita delle linee pasta Barilla (dal 1916 ad oggi) e dei marchi Braibanti (1920-1990), Mulino Bianco (dal 1975), Pavesi (dal 1949), Voiello (dal 1916). Sono strumenti significativi per lo studio del packaging, del design dei formati e della grafica commerciale nella sua evoluzione.

H. Onorificenze

Nel corso degli anni, numerosi sono stati i premi e le onorificenze (oltre 300) di cui la Barilla o i suoi titolari sono stati insigniti. Vengono, in questa categoria, raccolti premi e pergamene, diplomi e trofei, dal 1908, data della prima targa d’oro guadagnata all’Esposizione Internazionale di Roma, fino ai nostri giorni.

I. Bilanci

La raccolta completa dei bilanci aziendali ha origine dal 1962, anno di nascita della S.p.A. e comprende, per il periodo 1970-1978 anche quelli della Grace, Azionista di riferimento in quegli anni e, dal 1953 al 1992, quelli di Pavesi.

M. Percorso espositivo

Per soddisfare le esigenze formative interne che le richieste didattiche esterne, negli spazi dell’Archivio Storico è stato allestito un sintetico percorso espositivo che presenta, attraverso oggetti, macchine, reperti e documenti, la storia della pasta e della comunicazione aziendale.
Dal 2014 gran parte del materiale contenuto in questo fondo è confluito nel Museo della Pasta, allestito alla Corte di Giarola, di Collecchio (Parma) e facente parte del circuito dei Musei del Cibo della provincia di Parma: https://pasta.museidelcibo.it
Sono stati recuperati e restaurati un mulino a pietra e un laminatoio, un pastificio a ciclo completo del XIX sec. (impastatrice a molazza, gramola, torchio verticale, torchio orizzontale, taglia pasta, trafile ed essiccatoi); una serie di attrezzi contadini impiegati per il ciclo del grano (aratura, semina, mietitura, trebbiatura) e una serie di strumenti per la panificazione del XIX-XX secolo.

N. Confezioni

La raccolta presenta in ordine cronologico le confezioni di pasta e prodotti Barilla (dal 1916) e per tipologia di prodotto Mulino Bianco (dal 1975) e Pavesi (dal 1949). Il nucleo, di una certa consistenza (oltre 350 volumi) è affiancato dalla corrispondente versione digitale, sia in alta definizione che in versione web, delle stesse confezioni e da studi realizzati per specifici progetti.

O. Archivio

Comprende diverse centinaia di fascicoli ordinati in base ad un thesaurus di parole chiave.
Fra i nuclei più significativi sono da ricordare:
– il copialettere di Pietro Barilla, dal 1936 al 1993, che ci offre uno straordinario spaccato della intensa attività sociale, economica e culturale operata dal grande industriale con passione e discrezione;
– la documentazione storico-iconografica su Mulini, Pane, Panifici, Pasta, Pastifici, Autori delle pubblicità Barilla, Licenze edili (con i progetti originali di prestigiosi architetti per lo stabilimento, gli uffici o i negozi Barilla), Marchi di fabbrica, design di linea, prodotto e di confezione, sponsorizzazioni;
– le pubblicazioni del Barilla Center for Food and Nutrition (BCFN)

P. Cartoline

Vi sono raccolte, in due distinte serie, le cartoline promozionali realizzate dall’Azienda dagli anni Dieci ad oggi, nonché una ricchissima collezione di cartoline (oltre 500 pezzi) sul tema del grano, del pane, della pasta e dei pastifici.

Q. Formati

Sono state raccolte, in appositi contenitori, le trafile utilizzate per la produzione di tutti i formati di pasta prodotti dalla Barilla e da Voiello (comprese le famose Marille disegnate da Giugiaro, oltre ad alcuni formati sperimentali, mai immessi sul mercato, ma interessanti dal punto di vista tecnico.

R. Materiale pubblicitario

Stampa quotidiana e periodica

Dal 1914, in oltre 90 volumi sono raccolti gli annunci pubblicitari a stampa dei marchi Barilla, Mulino Bianco, Pavesi e Voiello.

Affissioni

Dai cartelli vetrina e da negozio degli anni Venti ai posters dei nostri giorni, oltre 150 manifesti che aiutano a ripercorrere la storia della grafica per i marchi Barilla, Braibanti, Mulino Bianco, Pavesi, Voiello.

Radio

Vi sono raccolte le pubblicità radiofoniche, fortunosamente recuperate presso gli archivi delle Concessionarie di pubblicità o delle case di produzione, ordinate cronologicamente dal 1968 per i marchi Barilla e Mulino Bianco e rese disponibili in formato digitale.

Cine – TV

Le raccolte, completate per quanto noto e possibile, comprendono i filmati pubblicitari proiettati nelle sale cinematografiche negli anni Cinquanta e gli oltre 800 tra Caroselli e spot, mandati in onda dal 1957 ad oggi. La serie, differenziata fra i marchi Barilla, Mulino Bianco, Pavesi e Voiello è ordinata cronologicamente ed è disponibile in versione digitale. Dal 1958 al 1980 sono conservate anche le pellicole originali in 35 mm girate per Barilla.
Vi figurano opere di importanti artisti e registi, dai cartoni animati di Gianini, Luzzati, Biassoni, ai pupazzi animati di Maria Perego, alle scenette di Walter Chiari, Dario Fo e Giorgio Albertazzi, alle straordinarie canzoni di Mina, diretta da Valerio Zurlini, da Piero Gherardi o da Antonello Falqui; alle tournée di Massimo Ranieri nelle più belle piazze d’Italia, diretto da Richard Lester o da Mauro Bolognini; ai filmati musicali di Enzo Trapani; ai più recenti e noti Rigatoni di Federico Fellini ai filmati di Michalkov, Lynch, Miller, Scott, Storaro, Tornatore, Magrì, Wenders.
Vi sono compresi gli spot con testimonial di primissimo piano sia nell’ambito sportivo che nell’ambito artistico, come Alberto Tomba, Steffi Graf, Stefan Edberg, fino ad arrivare a Roger Federer per la parte sportiva, e cantanti come Placido Domingo attori come Gerard Depardieu, Antonio Banderas, Pierfrancesco Favino, per la parte artistica.

Promozionali

Fin dagli anni Trenta l’Azienda ha iniziato a “premiare” il consumatore fedele attraverso oggetti promozionali legati all’ambito del prodotto. Ma con la nascita di Mulino Bianco ed il lancio dell’ormai famoso “Coccio” la promozione ha assunto un ruolo di rilievo nella dinamica e nella storia aziendale. Sono qui raccolti e conservati gli oggetti che, anno dopo anno, sono entrati nelle case di milioni di famiglie portando ovunque l’immagine dei marchi Barilla, Mulino Bianco, Pavesi e Voiello: dagli oltre settecento differenti piccoli giochi delle sorprese Mulino Bianco dedicate ai ragazzi, a piatti, posate, suppellettili e oggetti che i marchi del gruppo hanno continuato a proporre fino al 1996. Molti di questi, di disegno o creazione esclusiva, opportunamente confrontati con prove e prototipi conservati, risultano particolarmente significativi per lo studio del design e delle tecniche di comunicazione. La raccolta degli oggetti promozionali è aggiornata fino ad oggi per i marchi Barilla, Mulino Bianco, Pavesi, Voiello.

Depliantistica

Dépliants e stampati promozionali per la presentazione di nuovi prodotti o a supporto delle campagne di vendita o per il lancio di nuove campagne pubblicitarie sono conservati dal 1910 ad oggi per il marchio Barilla e, dal 1975, per Mulino Bianco.

Materiale per il Punto Vendita

Comprende una sterminata produzione di locandine, strisce da banco e da scaffale, vetrofanie, flash, espositori, suppellettili ed altro, utilizzati per arredare il punto vendita, dal negozio di piccole dimensioni alla grande superficie del centro commerciale. Oltre 20 volumi Barilla (dal 1910), Mulino Bianco (dal 1975) Pavesi (dal 1950).

Calendari

Estremamente significativa dal punto di vista qualitativo la piccola serie dei calendari promozionali, stampati dalla Barilla dagli anni Dieci fino al secondo conflitto mondiale e dalla Braibanti negli anni Cinquanta e Sessanta.
Tra gli altri figurano nomi di illustratori di prestigio – da Erberto Carboni a Emma Bonazzi, ad Adolfo Busi, a Raoul Allegri, a Luciano Bonacini a Gian Rossetti – chiamati a firmare le immagini coloratissime, dolci e rassicuranti di paffuti bimbi e allegre signorine intente a consumare o servire fumanti piatti di spaghetti.

Ricettari

Fin dagli anni Trenta la Barilla realizzava ricettari per diffondere e promuovere la cultura culinaria legata al mondo della pasta. Dal dopoguerra, e in particolare per il mercato internazionale, questa forma di comunicazione è divenuta strategica. Sono qui raccolti ricettari manoscritti e a stampa prodotti a partire dai primi anni del secondo dopoguerra.

S. Cronologia

Raccoglie numerosi documenti amministrativi d’archivio ordinati con criterio cronologico.

T. Modulistica

Raccoglie una vasta serie di materiali stampati – buste, moduli, carte intestate, fatture, tratte, schede e incartamenti – variamente realizzati ma tutti caratterizzati dalla presenza del marchio aziendale di cui consentono di studiare l’evoluzione.