TAVOLA CRONOLOGICA

1553

Il 15 marzo Ovidius de Barillorum, figlio di Pietro, nato il 26.II.1531, Maestro dell’Arte dei Fornai di Parma, firma, con altri quattro dei maggiori panettieri, i Capitoli della Società per fabbricare il pane venale necessario per alimentare la città.

1824

A Pontedassio (Imperia) viene fondato il Pastificio Agnesi.

1845

Il 3 maggio a Parma da Ferdinando Barilla, detto Luigi e da Angela Julia Lanati, nasce Pietro, futuro fondatore del Pastificio omonimo.

1870

Ennio Braibanti registra presso la Camera di Commercio di Parma l’omonimo Pastificio di Valera, alle porte di Parma.

1876

Pietro Barilla senior il 27 luglio sposa Giovanna Adorni, figlia di Giuseppe.

1877

Pietro Barilla senior (1845-1912) apre a Parma, in Strada Vittorio Emanuele n. 252, un negozio di pane e pasta.

1879

A Torre Annunziata presso Napoli Teodoro Voiello fonda l’Antico Pastificio Giovanni Voiello.

1880

Il 4 marzo nasce Riccardo Barilla, terzogenito, primo figlio maschio di Pietro e Giovanna Adorni.

1881

Il 9 agosto nasce Gualtiero, secondo figlio maschio di Pietro e Giovanna Adorni.

1887

A Fara San Martino, in provincia di Chieti, viene fondato il Pastificio dei Fratelli De Cecco.

1892

Pietro senior acquista un secondo negozio di pane e pasta.

1894

Pietro è costretto, per difendersi dai creditori, a vendere il secondo negozio e ad intestare alla moglie la bottega di Strada Vittorio Emanuele. Riccardo inizia a lavorare nell’azienda di famiglia.

1906

Il 27 novembre Gualtiero, dopo oltre tre anni di servizio militare, viene congedato e inizia a lavorare nel Pastificio occupandosi del settore commerciale.

1908

Primo progetto di ampliamento del Pastificio in Strada Vittorio Emanuele. Si preferisce affittare da Giovanni Gabbi un vasto edificio fuori porta. La Barilla partecipa nel febbraio alla prima Esposizione Internazionale dell’Industria Moderna di Roma, vincendo la sua prima medaglia d’oro. La Barilla conta 30 dipendenti e produce 3 tonnellate di pasta al giorno.

1910

Riccardo (1880-1947) e Gualtiero (1881-1919) figli di Pietro senior, prendono le redini dell’azienda. Sorge il nuovo stabilimento di Via Veneto. Emilio Trombara è chiamato a disegnare il nuovo marchio aziendale. Il 29 luglio nasce Gianna, prima figlia di Riccardo e Virginia Fontana. Viene aperto il negozio di Strada Farini (“Succursale n. 1”) e quello di Via Saffi (“Succursale n. 2”).

1912

Il 17 agosto muore Pietro Barilla senior.

1913

Il 16 aprile nasce Pietro, secondogenito e primo figlio maschio di Riccardo e Virginia. La Barilla partecipa alle Esposizioni Verdiane allestendo un chiosco al Parco Ducale e una mostra fotografica presso il negozio di Via Farini. Viene acquistato l’edificio di Giovanni Gabbi. La Barilla conta circa 80 operai e produce giornalmente 10 tonnellate di pasta.

1917

Il 6 luglio nasce Giovanni (Gianni), terzogenito e secondo figlio maschio di Riccardo e Virginia.

1919

Il 17 maggio muore Gualtiero Barilla, che lascia in eredità alle sorelle la propria quota della Società. Riccardo acquista le quote dalle sorelle e guida l’azienda con l’aiuto della moglie Virginia. La Barilla conta 300 operai e produce 30 tonnellate di pasta al giorno.

1921

Erberto Carboni disegna il Calendario Barilla per il 1922. È il suo primo lavoro per il Pastificio.

1922

L’architetto Camillo Uccelli realizza l’ampliamento del Pastificio di Via Veneto.

1923

L’architetto Camillo Uccelli progetta una costruzione per i nuovi forni continui Werner e Pfleiderer per il pane acquistati da Riccardo in Germania.

1924

Il 14 maggio muore presso la portineria del Pastificio Padre Lino Maupas (1866-1924), Francescano, Cappellano del Carcere e del Riformatorio, Apostolo della Carità e amico di Riccardo. L’8 luglio viene posta all’ingresso dello stabilimento una targa in suo ricordo. Adolfo Busi illustra il Calendario per Barilla per il 1925, stampato a Bologna da Chappuis.

1925

Durante le celebrazioni per l’incoronazione della Madonna di Fontanellato i cavalli di Barilla trainano il carro con l’immagine della Vergine e Gianni fa da paggetto d’onore al Vescovo di Trento.

1926

Compare nella comunicazione aziendale il “Cuoco volante”, quasi un secondo “marchio” utilizzato fino alle soglie della Seconda Guerra Mondiale.

1927

La Barilla allestisce al Palazzo delle Esposizioni di Roma un suo stand in occasione della Prima Mostra Nazionale dei Grani.

1928

Lo stand Barilla all’Esposizione Internazionale di Torino, disegnato dall’architetto Mario Bacciocchi, viene premiato con la Targa di Bronzo e viene pubblicato in una cartolina promozionale.

1929

Viene inaugurato lo spettacolare negozio di Via Cavour, gioiello di ebanisteria progettato dall’architetto Mario Bacciocchi.

1930

Il 30 luglio inizia la costruzione, su disegno di Camillo Uccelli, del nuovo complesso del Forno Barilla in Via Veneto. Il 28 dicembre Filippo Tommaso Marinetti pubblica sulla Gazzetta del Popolo di Torino il Manifesto della Cucina Futurista in cui viene messa al bando la pastasciutta.

1932

Nell’ottobre la Barilla partecipa con un proprio stand, premiato con medaglia d’oro, alla Seconda Mostra Nazionale dei Grani di Roma.

1934

L’architetto Karl Elsasser di Stoccarda progetta la sistemazione dei nuovi uffici e dell’abitazione di Riccardo Barilla nei vecchi locali della Casa di Cura Monguidi e Vecchi.

1935

Viene stipulato un accordo con la Galbani di Melzo per condividere la rete commerciale nelle colonie dell’Africa Orientale.

1936

Pietro, figlio di Riccardo, entra in azienda come Responsabile del settore commerciale.

1938

La Barilla installa sei presse continue Braibanti, dopo la prima acquistata nel 1936. Giuseppe Venturini disegna il nuovo marchio Barilla e il nuovo manifesto Pasta su pentagramma. La pasta Fosfina Barilla è la prima ed essere venduta completamente confezionata. Pietro compie in aprile un viaggio di lavoro in Francia, dove visita numerosi pastifici.

1939

Il Pastificio di Via Veneto raggiunge la massima espansione prima del conflitto. Viene pubblicato l’avveniristico Calendario realizzato da Erberto Carboni con la tecnica del fotomontaggio. Riccardo viene insignito del titolo di Cavaliere del Lavoro. Pietro organizza un viaggio di lavoro negli Stati Uniti, ma il 25 agosto viene richiamato a prestare servizio militare nel 97° Autoreparto.

1940

In gennaio viene allestita una vetrina promozionale del Pastificio presso la sede del quotidiano La Stampa di Torino. Pietro parte per il fronte russo. La Barilla conta 800 dipendenti e produce 800 quintali di pasta al giorno.

1941

Gianni Barilla e Gabriella Dalcò si sposano il 16 ottobre.

1942

Il 3 aprile nasce Riccardo junior, figlio di Gianni e Gabriella. In maggio Pietro rientra in licenza a Parma. In settembre si prepara a tornare al fronte. A Udine viene ricoverato in ospedale. Viene trasferito a Roma. La Barilla, per le esigenze militari, arriva a produrre fino a 100 tonnellate di pasta al giorno.

1943

Dopo l’armistizio dell’8 settembre Pietro è a Parma.

1944

Riccardo Barilla viene sequestrato dai Partigiani.

1945

Il 10 maggio Pietro viene arrestato, accusato ingiustamente di collaborazionismo. Dopo cinque giorni viene liberato per la petizione dei suoi 600 dipendenti.

1947

Fine del tesseramento dei generi alimentari. Il 9 luglio muore Riccardo Barilla.

1950

In gennaio Pietro compie un viaggio di lavoro negli Stati Uniti.

1952

Viene chiuso il Panificio Industriale. La Barilla si concentra sul business della pasta. Il 1° aprile entra in azienda l’Ing. Manfredo Manfredi. Il 2 ottobre la Barilla vince la “Palma d’oro della pubblicità” per la campagna Con pasta Barilla è sempre Domenica ideata da Erberto Carboni.

1953

A Parma si tiene in dicembre il Convegno del Cinema Neorealista, finanziato da Pietro Barilla.

1955

Il 19 ottobre Pietro sposa Maria Maddalena (Marilena) Da Lisca.

1957

Iniziano i lavori di ristrutturazione dello storico stabilimento di Via Veneto a Parma. L’intera produzione di pasta viene confezionata col nuovo pack disegnato da Erberto Carboni. La Barilla partecipa alle principali fiere internazionali dell’alimentazione. Inizia le pubblicazioni la rivista Palatina diretta da Roberto Tassi e finanziata da Pietro Barilla.

1958

La Barilla è presente a Carosello con Giorgio Albertazzi. Il 30 luglio nasce Guido, primo figlio di Pietro e Marilena.

1959

Dario Fo è chiamato a recitare nei Caroselli Barilla nella serie “Il Ballista”.

1960

La Barilla diviene Società per Azioni, Gianni e Pietro ne sono gli Amministratori. Il 12 maggio nasce a Milano Luca, secondo figlio di Pietro e Marilena.

1961

Il 20 aprile nasce Paolo, terzo figlio di Pietro e Marilena. Il 31 agosto muore Riccardo junior figlio di Gianni Barilla e Gabriella.

1962

Manfredo Manfredi viene nominato Direttore Generale.

1965

A Rubbiano di Solignano sorge un nuovo stabilimento per la produzione di sostituti del pane. La Barilla ritorna alla produzione del pane, abbandonata nel 1952, con la commercializzazione dei grissini. Mina è testimonial d’eccezione – per cinque anni – dei Caroselli Barilla e Valerio Zurlini la dirige nel primo ciclo.

1966

Antonello Falqui, il grande conduttore dei varietà televisivi della RAI trasmessi il sabato sera, dirige Mina nei Caroselli Barilla.

1967 

Piero Gherardi, costumista di Federico Fellini, dirige Mina per due cicli di Caroselli Barilla.

1968

Inizia la costruzione del nuovo stabilimento di Pedrignano, lungo l’Autostrada Milano-Bologna. L’8 aprile nasce Emanuela, figlia di Pietro e Marilena. In giugno Pietro Barilla viene nominato Cavaliere del Lavoro.

1969

La pasta Barilla cambia pelle e lo studio Lippincott & Margulies adegua il marchio e trasforma il look delle confezioni. 14 febbraio: viene costituita Barilla France. Enrico Sannia dirige Mina in alcuni spot alla Bussola di Viareggio. Nel mese di dicembre inizia in Italia la distribuzione su scala nazionale dei Sughi Barilla.

1970

Valerio Zurlini dirige Mina nel suo ultimo ciclo di Caroselli Barilla. In alcuni filmati compaiono sculture di Mario Ceroli o dipinti di artisti contemporanei.

1971 

Gennaio: Gianni e Pietro Barilla cedono la maggioranza del pacchetto azionario alla multinazionale americana W.R. Grace, che intende creare un importante polo alimentare in Europa. Pietro rimane nel Consiglio di Amministrazione come Presidente, Gianni è Vice Presidente. Manfredo Manfredi è Amministratore Delegato.

1972 

Mauro Bolognini dirige Massimo Ranieri nella serie “Prova del Fuoco” dei Caroselli Barilla.

1973

La Barilla acquisisce il Pastificio Voiello di Torre Annunziata. Prosegue la serie dei Caroselli Barilla con Massimo Ranieri, che canta nelle più belle piazze del centro-sud Italia diretto da Richard Lester, regista per i Beatles.

1974

La Barilla acquisisce il Mulino Basile di Altamura (Bari), ritenuto il più grande d’Italia.

1975

Viene lanciata la linea di prodotti da forno Mulino Bianco. Gianni Barilla si trasferisce definitivamente in Svizzera. Il noto cantante folk Raoul Casadei crea due serie di Caroselli per Barilla “Alla difesa delle buone tradizioni” diretto da Enzo Trapani e Florestano Vancini.

1976

Il 7 settembre muore Virginia Fontana. Pietro e Gianni escono dal CdA. Manfredo Manfredi è Presidente e Amministratore Delegato della Barilla.

1979

Luglio: dopo lunghe e complesse trattative Pietro Barilla riacquista dalla W.R. Grace la maggioranza del pacchetto azionario della Società di famiglia. Vengono trasferiti dall’area di Viale Veneto a Pedrignano, nella nuova palazzina uffici di 3.900 mq su tre piani, l’amministrazione e la contabilità, l’ufficio acquisti e i sistemi informativi; vi lavorano 230 persone. Il bilancio del Gruppo registra 249,5 miliardi di lire di fatturato con 2.036 dipendenti.

1980

Pietro Barilla è Presidente, Henry Warendorf e Walter Wurth Vice Presidenti del CdA. Luca Barilla entra in azienda. Il bilancio del Gruppo registra 344 miliardi di lire di fatturato con 2.137 dipendenti.

1981

Parte la nuova campagna televisiva, Barilla… e ritrovi il gusto del mezzogiorno, firmata da TBWA, dove riappare il tema della famiglia. Il bilancio del Gruppo registra 456 miliardi di lire di fatturato con 2.245 dipendenti.

1982

Inaugurazione del monumento “Campi di grano” di Pietro Cascella nell’area di Pedrignano, «per ricordare cento anni di lavoro» (Pietro Barilla). Guido Barilla entra in azienda. Il bilancio del Gruppo registra 609 miliardi di lire di fatturato con 2.488 dipendenti.

1983

Ha inizio la lunghissima sponsorizzazione sportiva della Roma Calcio (il legame durerà fino al 1993), che vince, proprio in questo anno, il campionato italiano di calcio di serie A. La Barilla acquisisce il Pastificio di Foggia con una capacità produttiva su sette linee di 200 tonnellate giornaliere. Il bilancio del Gruppo registra 764 miliardi di lire di fatturato con 2.834 dipendenti.

1984

A febbraio parte la campagna teaser in due tempi, insolita per l’Italia, Barilla vi fa sentire sempre al dente della TBWA. Paulo Roberto Falcao, giocatore di punta della Roma, è testimonial nelle pubblicità per la pasta Barilla. Michele Rinaldi, campione del mondo di motocross nella classe 125 e campione d’Italia nelle 250 e 500 viene sponsorizzato da Barilla. Il bilancio del Gruppo registra 1.034 miliardi di lire di fatturato con 3.017 dipendenti.

1985

Viene rilanciata la centralità della pasta con importanti campagne pubblicitarie: “Alta Società – Rigatoni” di Federico Fellini e Dove c’è Barilla c’è casa della Young & Rubicam. “Hymn”, del noto musicista greco Vangelis è la colonna sonora della nuova campagna TV Barilla. Si evolve anche il look delle confezioni, curate da Vittorio Mancini, dove compare la forchettata di pasta. Barilla acquisisce il Mulino di Termoli con una capacità molitoria di 380 tonnellate giornaliere. Il bilancio del Gruppo registra 1.204 miliardi di lire di fatturato con 3.425 dipendenti.

1986

Pietro Barilla riceve il Premio “De Gasperi”. Barilla acquisisce il Pastificio di Matera con una capacità produttiva su sette linee di 180 tonnellate giornaliere; l’impianto verrà ampliato nel 1989. Il bilancio del Gruppo registra 1.381 miliardi di lire di fatturato con 3.811 dipendenti.

1987

La Barilla acquisisce il Pastificio Braibanti di Parma e i Laboratori Riuniti di Milano con il marchio Le Tre Marie. Viene costruito lo stabilimento di San Nicola di Melfi con due linee per i prodotti da forno. Il 26 settembre l’Università di Bologna conferisce a Pietro Barilla la Laurea ad Honorem in economia. Si struttura il processo di internazionalizzazione della Barilla, che fino ai primi anni Novanta si avvarrà di importanti testimonial per i paesi europei: Gérard Depardieu, Plácido Domingo, Steffi Graf, Stefan Edberg. Viene costituito l’Archivio Storico Barilla. Il bilancio del Gruppo registra 1.634 miliardi di lire di fatturato con 5.107 dipendenti.

1988

Guido M. e Luca Barilla sono Vice Presidenti del CdA con Walter Wurth. La Barilla dona all’Università di Parma la sede didattica della Facoltà di Ingegneria. Barilla sponsorizza il Festival della Canzone Italiana di Sanremo. Il bilancio del Gruppo registra 1.800 miliardi di lire fatturato di con 5.400 dipendenti.

1989

La Barilla acquisisce i marchi Panem e Buralli. L’architetto olandese Bob Noorda disegna il grande Totem blu Barilla collocato all’ingresso di tutti gli stabilimenti del Gruppo. Barilla sponsorizza per il secondo anno il Festival della Canzone Italiana di Sanremo. Il bilancio del Gruppo registra 2.068 miliardi di lire di fatturato con 6.000 dipendenti.

1990

Il 19 novembre Pietro Barilla riceve il Premio “Guglielmo Tagliacarne” per il marketing. In ottobre la Barilla acquisisce dalla SME il 49% del pacchetto azionario della Pavesi di Novara. Mulino Bianco, abbandonata la decennale campagna pubblicitaria della saga contadina, e lasciata la Young & Rubicam per l’Agenzia Testa, propone le avventure della “Famiglia del Mulino”. Lancio della pasta fresca Barilla. Il bilancio del Gruppo registra 2.401 miliardi di lire di fatturato con 6.046 dipendenti.

1991

Manfredo Manfredi diviene Vice Presidente, con Walter Wurth, Guido M. e Luca Barilla. Riccardo Carelli è nominato Amministratore Delegato. Si intensifica il processo di internazionalizzazione. Marzo: esce il primo numero di Gente Barilla, l’house organ per tutti i collaboratori della Società. Aprile: la Barilla acquisisce Misko, produttore leader della pasta in Grecia. Viene costituita Barilla Deutschland. La Barilla dona all’Università di Parma il raddoppio della sede didattica della Facoltà di Ingegneria. Paul Newman gira lo spot di Natale per Barilla. Paolo Barilla entra in azienda. Voiello sponsorizza il Napoli Calcio dal 1991 al 1994. Il bilancio del Gruppo registra 2.754 miliardi di lire di fatturato con 6.820 dipendenti.

1992

La Barilla acquisisce con un ulteriore 10% di quota, la maggioranza azionaria della Pavesi di Novara. Il 24 febbraio muore Gianna Barilla, sorella di Pietro e Gianni. Il 26 settembre Pietro Barilla viene insignito del premio “Campione d’Italia nel Mondo”. Il bilancio del Gruppo registra 3.327 miliardi di lire di fatturato con 8.224 dipendenti.

1993

In gennaio la Barilla, acquisendo il restante 41% della Pavesi, ne diviene azionista unico. Nel mese di febbraio viene aperto a Norwalk, nel Connecticut, il primo ufficio commerciale Barilla negli Stati Uniti. Il 16 aprile Pietro celebra l’ottantesimo compleanno con un concerto, diretto da Riccardo Muti al Teatro Regio di Parma (15 aprile), e l’inaugurazione della mostra “La Collezione Barilla d’Arte Moderna” alla Fondazione Magnani Rocca (17 aprile). Il 16 settembre muore Pietro Barilla. Guido Barilla assume la presidenza della Società. Luca e Paolo sono Vice Presidenti con Manfredo Manfredi. Si inaugura il complesso dei nuovi uffici di Pedrignano, realizzato su tre piani con una superficie complessiva di 12.500 mq., che ospita la Presidenza, l’Alta Direzione, e gli uffici centrali, dove lavorano oltre 400 persone. Il bilancio del Gruppo registra 3.457 miliardi di lire di fatturato con 8.379 dipendenti.

1994

13 gennaio: si tiene l’inaugurazione, alla presenza delle Autorità cittadine e della famiglia Barilla, della fontana di Piazzale Santa Croce a Parma, opera di Pietro Cascella donata da Pietro Barilla alla città. Barilla sostiene il generoso tentativo del campione di ciclismo Francesco Moser di migliorare il “record dell’ora” su pista, che si svolge il 15 gennaio a Città del Messico. Luglio: viene acquisito il 35% della Società Filiz-Gida A.S., il terzo produttore di pasta della Turchia. Vengono costituite Barilla America e Barilla Switzerland. Parte la nuova campagna pubblicitaria della Young & Rubicam “Viva il blu” Zucchero Fornaciari gira lo spot “White Christmas”; Cindy Crawford e Alberto Tomba sono testimonial per Barilla. Il 22 dicembre viene raggiunto il traguardo del milione di quintali di pasta esportato nell’anno. Il bilancio del Gruppo registra 3.293 miliardi di lire di fatturato con 7.900 dipendenti.

1995

Entra a far parte del Consiglio di Amministrazione della Società, in qualità di Direttore Esecutivo, Edwin Lewis Artzt, ex Amministratore Delegato della multinazionale statunitense Procter & Gamble. Prende il via una vasta opera di riorganizzazione aziendale. Vede la luce la linea Essere, prodotti da forno a basso contenuto energetico, del marchio Mulino Bianco. Il bilancio del Gruppo registra 3.316 miliardi di lire di fatturato con 7.351 dipendenti.

1996

L’ingegner Manfredo Manfredi, dal 1952 in Barilla, lascia la carica di Vicepresidente, pur rimanendo consigliere nel Consiglio d’Amministrazione. Vede la luce il nuovo marchio di Gruppo ed un nuovo packaging per la pasta – caratterizzato dalla finestra trasparente in cellulosa – disegnato da Giò Rossi. Le dimensioni delle scatole vengono ridotte. Il 19 marzo Barilla col Big Event abbandona la strada delle promozioni e imbocca la via della qualità al minor costo. Il 12 aprile Barilla acquisisce Parmamec, società specializzata nella produzione e commercializzazione di salumi sottovuoto, preaffettati e snack salati. Viene lanciata Selezione Oro, linea di alta gamma della pasta Barilla. 26 luglio: l’assemblea straordinaria approva il progetto di ristrutturazione societaria; le società operative Barilla Alimentare (pasta), Barilla Dolciaria (Mulino Bianco), e le società distributive Barilla Alimentare Dolciaria e Pavesi si fonderanno in un’unica società dal 1 gennaio 1997. Agosto: Barilla acquisisce il 50% della società Filiz, leader del mercato turco della pasta, acquisendone il controllo. Il 19 dicembre viene acquisita Internex, società specializzata nella gestione della logistica integrata con i trasporti che il 22 maggio 1997 cambia nome in “Number 1 Logistics Group” e può disporre di una rete distributiva capillare e multicanale su tutto il territorio nazionale. Entra in funzione il nuovo Pastificio di Pedrignano per la pasta all’uovo, in grado di lavorare giornalmente 140 tonnellate di prodotto su 6 linee con un impiego di oltre 830.000 uova ogni giorno. Il bilancio del Gruppo registra 3.239 miliardi di lire di fatturato con 7.216 dipendenti.

1997

Vengono costituite nuove filiali Barilla all’estero in Austria (il 1 agosto viene fondata a Vienna Barilla Austria GmbH), Brasile (il 20 ottobre viene costituita Barilla do Brasil Ltda), Giappone (Barilla Japan KK), Gran Bretagna (Barilla UK Limited), Messico (Barilla de Mexico SA de CV) e Scandinavia (in gennaio viene costituita a Stoccolma Barilla Skandinavia Actiebolag che copre Svezia, Norvegia, Finlandia, Danimarca e Islanda). La sede di Americana di Barilla si sposta da Norwalk (Connecticut) a Chicago. Barilla decide di costruire il suo primo stabilimento negli Stati Uniti. Il 13 ottobre ha luogo la posa della prima pietra del Pastificio di Ames nell’Iowa. Maggio: viene lanciata Parmafresca, la nuova linea di paste fresche ripiene. Alessandro Zanardi che gareggia nel campionato mondiale di automobilismo “PPG CART Series” viene sponsorizzato da Barilla. Valentino Rossi, campione del mondo di moto classe 125, è testimonial per i Ringo Pavesi. I Pavesini compiono 50 anni. Lo skipper Giovanni Soldini, impegnato nel giro del mondo a vela in solitaria, viene sponsorizzato da Barilla fino al 1999. Diventerà famoso nel 1998 per aver battuto il record della traversata in solitaria Atlantic Alone, da Falmouth (UK) a Charleston (USA). Edwin L. Artzt conclude il suo mandato. Il bilancio del Gruppo registra 3.434 miliardi di lire di fatturato con 7.549 dipendenti.

1998

Sharon Hintze ricopre l’incarico di Direttore Generale del Gruppo dal 4 maggio al 31 ottobre 1998. Dal mese di novembre subentra Paolo Barilla, con l’incarico di Amministratore Delegato. Barilla comunica ufficialmente di abbandonare la produzione della pasta fresca, iniziata nel 1990 e dal 1997 denominata, Parmafresca. Silvio Fauner, sciatore fondista, campione del mondo dei 50 km nel 1995, viene sponsorizzato da Barilla. Procedono alacremente i lavori di costruzione degli stabilimenti gemelli di Ames (USA) e di Foggia. Apre un ufficio di rappresentanza Barilla in Australia, che gestisce le attività anche in Nuova Zelanda, Nuova Caledonia e Polinesia. Apre a Città del Messico la prima filiale di Barilla Mexico. Misko conclude l’acquisizione del Mulino Loulis a Volos in Tessaglia. Franca Fiacconi, la maratoneta romana, sponsorizzata Barilla tra il 1997 ed il 1999, vince la prestigiosa e difficilissima Maratona di New York del 1998. La ciclista Maria Canins, nel 1998-1999 porta il nome di Barilla nelle competizioni più importanti a livello internazionale. Il 25 ottobre Barilla partecipa alla 1° giornata mondiale della pasta. Il 12 dicembre apre a Parma un’ampia retrospettiva su Erberto Carboni, il grafico che ha collaborato con Barilla per tutti gli anni Cinquanta ideando il marchio aziendale, le confezioni blu, gli stand e una famosa campagna pubblicitaria premiata con la Palma d’oro della pubblicità. L’Archivio Storico collabora all’allestimento. Il bilancio del Gruppo registra 3.694 miliardi di lire di fatturato con 7.527 dipendenti.

1999

23 aprile: Barilla conclude l’acquisizione di Wasa, società svedese leader mondiale nei crispbread (pani croccanti), che entrerà a far parte ufficialmente del Gruppo dall’inizio di luglio. Si festeggia il 120° compleanno di Voiello (1879-1999). Young & Rubicam, che collabora ininterrottamente con Barilla per il mercato italiano dal 1985, è la nuova agenzia pubblicitaria mondiale del gruppo. 16 giugno: con una cerimonia in diretta via satellite vengono inaugurati contemporaneamente gli stabilimenti gemelli di Ames (USA) e di Foggia. Dal 21 giugno prende il via la nuova campagna pubblicitaria per la pasta, firmata Young & Rubicam, che segna il ritorno allo storico claim Dove c’è Barilla c’è casa e ad una comunicazione centrata sui valori della marca. Andrea Griminelli e Roberto Molinelli scrivono “Barilla ‘99” dall’arrangiamento raffinato e accattivante, colonna sonora per la nuova campagna TV Barilla. 30 giugno: chiude definitivamente, dopo progressive fasi di smantellamento, lo storico stabilimento di Viale Barilla, già Viale Veneto, sorto nel 1910. Hanno immediatamente inizio i lavori di demolizione, per fare posto al nuovo complesso progettato dall’architetto Renzo Piano. Dopo otto mesi di intensa attività editoriale, il 1° luglio entra in rete il sito Internet www.Barilla.com. Unione Laboratori-Tre Marie incorpora la Società Panem dando vita a GranMilano S.p.A., che non fa più parte del Gruppo, pur rimanendo sotto il controllo della famiglia Barilla. Il 26 ottobre viene inaugurato a Parma il nuovo stabilimento specialità uovo New Dry di Pedrignano alla presenza del Ministro della Sanità. Produce, attraverso una tecnologia brevettata ed esclusiva, 8.000 tonnellate di tortelli, tortellini e paste ripiene all’uovo. Il nuovo silos, sorto ai piedi del precedente per alimentare le due nuove linee, ha una capacità di 3.000 quintali di semola. Il Ministero per i Beni e le Attività culturali il 30 novembre dichiara l’Archivio Storico Barilla «di notevole interesse storico» in quanto «testimone dello sviluppo dell’industria alimentare a Parma e dell’evolversi del costume in Italia». Il bilancio del Gruppo registra 4.005 miliardi di lire di fatturato con 8.491 dipendenti.

2000

Giovanni Castellucci ricopre l’incarico di Amministratore Delegato da febbraio fino a dicembre. Paolo Barilla è il nuovo presidente di AIM, l’Associazione Europea dell’Industria di Marca che raggruppa più di 1.600 produttori di beni di consumo. È il secondo Presidente di nazionalità italiana, dopo Ernesto Illy. Barilla Alimentare cede il proprio ramo logistico-distributivo alla Number 1 Logistics Group S.r.l., società del gruppo dedicata alla logistica. Vede la luce il nuovo packaging e il nuovo marchio Barilla elaborati da Vittorio Mancini. Per festeggiare i suoi 25 anni, Mulino Bianco rinnova la comunicazione: l’Agenzia Testa lancia la campagna “Favole”. Alessandro D’Alatri gira con Enrico Bertolino lo spot di lancio della nuova pasta ripiena Barilla. Apre un ufficio di rappresentanza Barilla a Zagabria in Croazia. Il 31 ottobre ha luogo l’inaugurazione dell’ampliato stabilimento per prodotti da forno di Castiglione delle Stiviere alla presenza del ministro delle Politiche Agricole. Il 10 novembre Barilla ottiene la certificazione ISO/FDIS 9001:2000 (Vision 2000) per l’intero comprensorio (uffici e stabilimenti) di Pedrignano, primo in Italia e tra i primissimi in Europa. Il 24 novembre viene inaugurato in Grecia il nuovo stabilimento di Tebe che sostituisce l’ormai superato impianto di Patrasso. In dicembre viene assegnato a Barilla Switzerland il “Premio 10.000 tonnellate” per l’importante traguardo di vendita raggiunto. Il bilancio del Gruppo registra 4.074 miliardi di lire di fatturato con 7.670 dipendenti.

2001

Dal mese di febbraio è attivo il Learning Center, nuovo centro di formazione del Gruppo Barilla. Firmato l’accordo per la costituzione del Comitato Aziendale Europeo Barilla. Il 4 maggio Barilla cede la società Parmamec a Parmacotto. 1 luglio: dopo un vasto processo di ristrutturazione organizzativa Gianluca Bolla diviene Amministratore Delegato della divisione “Alimentare – Gastronomia” (marchi Barilla, Braibanti, Voiello, Misko, Filiz), mentre Maurizio Spampinato viene chiamato a ricoprire il ruolo di Amministratore Delegato della divisione “Dolciaria” (marchi Mulino Bianco, Pavesi, Wasa). Giugno: i prodotti Mulino Bianco vengono lanciati sul mercato europeo con il marchio Barilla e con il nome Passioni. GranMilano S.p.A. acquisisce dalla famiglia Sanson la totalità del capitale della Gelati Sanson S.p.A. In luglio Barilla è presente con il proprio Pasta Party al concerto internazionale del tenore Luciano Pavarotti all’Hyde Park di Londra. Il 15 ottobre viene costituita a Milano Museimpresa, l’Associazione Italiana degli Archivi e dei Musei aziendali. Barilla è tra i soci fondatori. La stampa diffonde i risultati di un’indagine statistica a livello nazionale: Barilla è il marchio più conosciuto dagli italiani. Nel mese di dicembre Parma diviene il set per i nuovi spot Emiliane Barilla. Dal 1° dicembre, Mikael Hellberg è il nuovo Amministratore Delegato Wasa. Nuova campagna pubblicitaria Wasa in Scandinavia per rinnovare e ringiovanire l’immagine del marchio. In dicembre viene siglata la joint-venture col Gruppo Herdez S.A. de C.V., leader nella produzione, distribuzione e commercializzazione di prodotti alimentari in Messico. L’accordo permette a Barilla di acquisire da Kraft Foods i marchi di pasta Yemina e Vesta, e le relative linee produttive dello stabilimento di Città del Messico, raggiungendo il secondo posto nel mercato messicano della pasta. Lo stabilimento semola di Pedrignano raggiunge il record mondiale di produzione con 3 milioni di quintali di pasta l’anno. Il bilancio del Gruppo registra 2.202 milioni di euro di fatturato con 7.425 dipendenti.

2002

Wim Wenders gira in Sudafrica, su sceneggiatura di Alessandro Baricco, lo spot per il 125° anniversario della Barilla. Barilla acquisisce Gelit S.p.A. con sede a Cisterna di Latina, che opera dal 1977 con tecnologie all’avanguardia nel settore dei surgelati e della gastronomia essenziali per l’approccio al mercato dei consumi “fuori casa”. 25 marzo: Barilla lancia un’offerta pubblica di acquisto (OPA) sul gruppo tedesco Kamps Ag, leader europeo del pane, che si conclude, dopo l’accordo con l’azionista di riferimento, il via libera dell’Antitrust e il positivo riscontro della Borsa, il 25 luglio con il controllo del 96.69% del capitale azionario. Giugno: l’Archivio Storico organizza una mostra sulla pasta italiana all’Estorick Collection di Londra. In occasione del 125° dell’azienda, Barilla presenta sei confezioni di pasta “figurate” con immagini della campagna Y & R. Luglio: Emanuela Barilla entra nel CdA della Barilla. Il bilancio del Gruppo registra 3.436 milioni di euro di fatturato.

2003

Parte la nuova iniziativa “Casa Barilla”, che trae spunto dallo slogan Dove c’è Barilla c’è casa e vuole costruire un contenitore personalizzato che ricordi uno o più pacchi di pasta. Viene lanciata la nuova gamma di piatti pronti surgelati a base pasta. Viene avviata una nuova campagna pubblicitaria dal titolo “Il rito” che, con spot di 15 secondi mostra come sia il singolo formato a rappresentare una nuova esperienza di gusto. Parte una nuova strategia internazionale di comunicazione sulla pasta: a) in Francia e Svezia “Piccolini – Fontana di Trevi”; b) Germania Austria Svizzera Spot sui sughi; c) USA lo spot Little Secret (“Piccolo Segreto”); d) Brasile e Finlandia l’adattamento dello spot USA First Spark (“Prima Scintilla”). Viene inaugurato il nuovo stabilimento messicano di San Luis de Potosì. Il bilancio del Gruppo registra 4.435 milioni di euro di fatturato.

2004

Nasce Academia Barilla, progetto internazionale dedicato alla difesa, allo sviluppo e alla promozione della cultura gastronomica regionale italiana come patrimonio unico al mondo. Barilla diventa marca leader di pasta nel mercato degli Stati Uniti raggiungendo la quota record del 19%. La Barilla vince il Premio IMD come miglior impresa familiare. Nello stabilimento di Foggia viene installata la più grande linea di pasta corta al mondo. Nello stesso stabilimento viene installato l’impianto di cogenerazione. Nuovo spot sughi Barilla con Steffi Graf come testimonial di eccezione. Vengono creati in Germania, in accordo con la catena di autogrill autostradali tedesca Tank und Rast dei punti di ristoro per il consumo di pasta. Barilla sponsorizza la Maratona di New York e lancia negli Stati Uniti Pasta Plus. Nuovi testimonial Barilla sono la cantante Laura Pausini e lo sciatore americano Bode Miller. Mulino Bianco lancia nuova campagna tv istituzionale con lo slogan Riscopriti genuino. Vengono lanciati i Pangoccioli, un abbinamento di pane e cioccolato. Per la bakery vengono potenziati gli stabilimenti di Cremona (Pan Bauletto), Novara (dosaggio degli ingredienti, stoccaggio sfarinati, produzione Abbracci), Rubbiano (inizio lavori nuova linea fette). Wasa vince il premio “Swedish Arts and Business”. Negli USA viene lanciata la nuova linea Restaurants Creations e la nuova gamma Pasta Plus. Barilla sponsorizza a Flushing Meadows (New York) la “Challenge of Champions”, incontro spettacolo di tennis tra Steffi Graf e Bode Miller. Il bilancio del Gruppo registra 4.675 milioni di euro di fatturato.

2005

Il Marchio Mulino Bianco compie 30 anni e Barilla apre le porte dei suoi stabilimenti a giornalisti e visitatori. Viene festeggiato il 40° anniversario dello stabilimento bakery di Rubbiano. Mulino Bianco e Pavesi lanciano nuovi prodotti: Cornetti, Pani da Tavola, Grancereale (Mulino Bianco), Gocciole Extra Dark (Pavesi). Nasce il Barilla Laboratory for Food Culture, rilevante progetto di formazione. Barilla viene insignita del Premio “Business e Cultura” a New York promosso dall’Istituto Italiano di Cultura. Barilla lancia il proprio Codice Etico. Parte il Progetto “Ospedale dei Bambini” che verrà intitolato a Pietro Barilla. Parte il Progetto Educativo “1,2,3 …via!” dedicato all’educazione sportiva ed alimentare dei ragazzi in età scolare. Barilla sponsorizza la festa Nazionale degli Alpini che si svolge a Parma. Barilla sponsorizza il tour mondiale della cantante Laura Pausini. Lo sciatore americano Bode Miller, testimonial Barilla, diventa campione del mondo di sci. Comincia la costruzione del Mulino di Pedrignano che verrà inaugurato nel 2009. Questo progetto rientra in una più ampia politica di investimenti per il potenziamento produttivo di vari stabilimenti in Italia (Cremona, Novara, Foggia, Caserta, Castelplanio). Negli Stati Uniti viene attuato l’ampliamento del Mulino di Ames. A Rubbiano partono la nuova linea di fette biscottate e la linea Raggianti. Viene lanciata la gamma di pasta Orizzonti. Viene lanciata la gamma Crea ricette. Vengono lanciate nuove varietà di sughi Pomodoro e Provola, Pomodoro e Ricotta e Pomodoro e Pecorino, Ragù Contadina, Amatriciana, Ragù Montanara. Barilla lancia una campagna istituzionale stampa dedicata al primo piatto con le testimonianze di propri dipendenti che operano nell’ambito pasta e sughi. Nelle materie prime fa la sua comparsa la varietà di pomodoro denominata “Scarpariello”, di qualità dolce, in grado di creare un sugo di eccellenza. Viene utilizzato per produrre O Sugo (Voiello). Viene lanciato lo spot “Agricoltore” con lo scopo di sottolineare la passione, la cura e l’attenzione professionale già nella lavorazione e nella scelta delle materie prime. Il bilancio del Gruppo registra 4.610 milioni di euro di fatturato.

2006

Barilla vince il premio del Reputation Institute di New York per l’azienda con la migliore reputazione al mondo. Barilla è presente alle Olimpiadi di Torino con Casa Barilla e con testimonial Alex Zanardi e Bode Miller. Steffi Graf è testimonial della nuova campagna pubblicitaria dei sughi in Europa. Viene lanciata la nuova gamma Voiello a cui è abbinata una serie di investimenti nello stabilimento di Caserta. Il marchio Barilla lancia la nuova gamma di pasta Integrale con un testimonial di eccezione: lo chef di fama internazionale Moreno Cedroni. Mulino Bianco lancia la nuova campagna stampa “Saper Fare” per sottolineare la qualità e genuinità dei prodotti. Lo slogan è Scegli un mondo genuino. Negli Stati Uniti ad Avon (Stato di New York) iniziano i lavori per la costruzione del 2° stabilimento Barilla negli USA. Parte in Puglia la campagna di educazione motoria ed alimentare “1,2,3, e …via” per insegnare ai ragazzi in età scolare uno stile di vita sano. Mulino Bianco lancia Grancereale: cereali da colazione al naturale e al gusto di frutta. Partono i Girasoli del Mulino Bianco. Pavesi lancia la nuova gamma Olivia e Marino, e i Pavesini con solo 9 calorie. Wasa lancia i nuovi sandwich. Il bilancio del Gruppo registra 4.117 milioni di euro.

2007

Viene inaugurato il nuovo Pastificio di Avon, New York. Barilla opera una razionalizzazione dell’assetto produttivo in Italia sia nell’ambito meal solutions (Caserta e Foggia) che nell’ambito bakery (Ascoli). Massimo Potenza diventa il nuovo Amministratore Delegato. Il calciatore del Milan Kakà diventa il nuovo testimonial di Ringo Pavesi. Voiello lancia il nuovo spot dedicato al sugo fatto con la nuova varietà di pomodoro “Scarpariello”. La struttura organizzativa Barilla, che fa capo a Barilla Holding, comprende quattro subholding: Barilla G. e R. F.lli S.p.A., GranMilano S.p.A., Lieken AG, Harry’s. Pan di Stelle diventa un marchio autonomo non più sotto l’ombrello Mulino Bianco. Il bilancio del Gruppo registra 4.245 milioni di euro di fatturato.

2008

La Barilla effettua una nuova riorganizzazione strutturata su tre filoni fondamentali: unità di processo responsabili dei processi globali, unità di business responsabili dello sviluppo del brand e di categorie di prodotto, unità di mercato responsabili dei clienti e canali distributivi. Nel corso dell’anno vengono effettuati nuovi investimenti a Pedrignano con il completamento del Mulino di grano di duro, a Melfi, Novara, Ascoli, e Celle (Germania). A livello di nuovi prodotti viene lanciata la pasta integrale sul mercato americano, i pani da tavola in Italia e in Russia, prodotti bakery in Francia e in Italia, viene consolidata la gamma Wasa in Europa. Negli stabilimenti di Parma, Caserta e Foggia vengono installati i cogeneratori per il riutilizzo dell’energia. Barilla sponsorizza il Festival Verdi. Il Presidente Guido Barilla incontra il leader israeliano Shimon Peres presso il Shimon Peres Center. Il 25 giugno Barilla cede a Sammontana S.p.A. la partecipazione totalitaria nella società GranMilano S.p.A. Il 7 dicembre Barilla cede la società Quality Bakers BV del gruppo Lieken, che opera nei prodotti da forno. Per effetto di queste cessioni la struttura organizzativa passa quattro a due subholding: Barilla G. e R. F.lli S.p.A. e Lieken AG. Il bilancio del Gruppo registra 4.535 milioni di euro di fatturato.

2009

Viene inaugurato a Pedrignano il 30 maggio il nuovo Mulino di grano duro, considerato il più grande in Europa. Nello stesso anno Mina torna a fare da testimonial per Barilla, anche se solo in voce. Viene trasmesso lo spot istituzionale “Il Sogno”, nuova campagna di Barilla, firmata Young & Rubicam. In onda su tutte le principali emittenti nazionali, satellitari, digitali e locali, Barilla racconta il passato, il presente e il futuro dell’azienda. E una storia fatta di passione, il racconto di “una famiglia”, il volto Barilla. Pietro Barilla racconta il suo sogno dal 1877, mentre le immagini ci rivelano come esso si sia realmente realizzato nel corso dei 132 anni di storia dell’azienda, con una grande apertura verso una visione positiva e solida del futuro. Viene fondato il Barilla Center for Food and Nutrition, un centro di pensiero multidisciplinare che si occupa di temi legati all’ambiente, alla nutrizione, agli stili di vita, all’accesso al cibo. Vengono definite le linee guida per la definizione di nuovi prodotti avendo come riferimento la Dieta Mediterranea. Il 19 settembre 2009 viene inaugurata a San Demetrio de’ Vestini (Abruzzo) la nuova cittadella scolastica, in sostituzione di quella andata distrutta nel terremoto del 6 aprile 2009. Mulino Bianco lancia la nuova campagna pubblicitaria “Nel Mulino che vorrei…”. Il bilancio del Gruppo registra 4.171 milioni di euro di fatturato.

2010

Per meglio definire la nuova Corporate Identity, vengono lanciati il nuovo marchio Corporate Barilla. The Italian Food Company. Since 1877. e il nuovo sito Internet www.barillagroup.comIl 6 ottobre 2010 viene inaugurata a San Demetrio de’ Vestini (Abruzzo) la nuova palestra, andata distrutta nel terremoto del 2009. Federica Pellegrini è la nuova testimonial dei Pavesini. Gli investimenti industriali riguardano il potenziamento delle linee produttive in Ames, Novara, e il miglioramento e la razionalizzazione delle infrastrutture delle strutture produttive di Pedrignano e Cremona. Viene avviato il processo di valutazione per l’investimento in sughi pronti che prevede la costruzione di un nuovo stabilimento. I nuovi prodotti sono Storie di Frutta (frullati) e Piccolini alle verdure. Viene lanciato Mulino Bianco in Russia. Viene pubblicato il primo Rapporto di Sostenibilità in modo coerente con il report “Sfide, Impegni e Azioni per una crescita Sostenibile”. Questa iniziativa sottolinea l’impegno del Gruppo Barilla per una crescita sostenibile e rispettosa delle persone e dell’ambiente, nell’ambito di un percorso di responsabilità sociale di impresa organica e strutturata. Prosegue l’attività del Barilla Center for Food and Nutrition che ha prodotto varie pubblicazioni scientifiche che vengono presentate ad istituzioni, imprenditori, esponenti del mondo scientifico, da cui raccoglie suggerimenti e indicazioni, con lo scopo di porre i temi trattati, in termini di accesso al cibo, ambiente, stili di vita, nutrizione ed alimentazione ai primi punti dell’agenda dei decisori politici ed istituzionali. Il bilancio del Gruppo registra 3.903 milioni di euro di fatturato.

2011

Iniziano i lavori per la costruzione del nuovo stabilimento dei sughi pronti, localizzato a Rubbiano di fianco allo storico stabilimento bakery. Il 15 settembre il famoso cantante italiano Andrea Bocelli tiene un concerto a Central Park in New York sponsorizzato da Barilla. Viene presentato il progetto “Sì Mediterraneo” che punta alla diffusione e valorizzazione della dieta mediterranea. Vengono installate nuovi impianti a Novara per i biscotti e a Cremona per le merende, con la introduzione della tecnologia di cottura a vapore. Viene creato il “Barilla Blu”, team formato da tre atleti paraolimpici: Fabrizio Macchi, Vittorio Podestà, Alex Zanardi, che parteciperà alle Olimpiadi di Londra del 2012. Barilla vince il Premio “Good Egg”, legato alla scelta di scegliere solo uova di galline allevate a terra. Mulino Bianco lancia la nuova campagna pubblicitaria “Cantastorie” a cui è abbinata una ampia gamma di oggetti promozionali, tipicamente oggetti per la casa. Viene costituita la società Barilla Singapore Pte Ltd. Vengono cedute le società non operative Harry’s Russia e Harry’s Management Service. Il bilancio del Gruppo registra 3.916 milioni di euro di fatturato.

2012

Viene inaugurato il nuovo stabilimento sughi a Rubbiano, tecnologicamente avanzato, efficiente, sostenibile ad alto potenziale e costruito in 15 mesi. Comincia il rapporto di sponsorizzazione con la campionessa americana di sci Mikaela Shiffrin. Mulino Bianco si avvale della collaborazione dell’attore spagnolo Antonio Banderas, protagonista di esilaranti dialoghi con la gallina – robot Rosita. Ad ottobre Claudio Colzani diventa il nuovo Amministratore Delegato. Viene ceduta l’intera partecipazione nella società Number 1 Logistics Group. Viene avviata la cessione della società Lieken. Grancereale diventa un marchio autonomo, non più sotto l’ombrello Mulino Bianco. Il Gruppo Barilla si sottopone ad una riorganizzazione complessiva che prevede il passaggio da tre dimensioni (Prodotti, Processi, Mercati) ad una struttura a due dimensioni (Processi, Regioni). Con questa prospettiva, Barilla ritiene di poter accelerare la velocita di risposta, la capacità di adattamento e l’impiego più ampio di tutte le sinergie globali. Grazie ad un corretto equilibrio tra la dimensione globale di brand e quella locale di prodotto, Barilla dovrà porsi nella condizione di servire una molteplicità di mercati, adattando, senza snaturarne l’identità essenziale la propria vision di modello gastronomico italiano del mondo. Le regioni sono tre: Europa, America (tutto il continente) e Asia, Africa, Australia. Le categorie sono: meal solutions e bakery. Viene fissata la strategia del Gruppo: “Buono per Te, Buono per il Pianeta”, considerato l’unico modo di fare impresa da parte di Barilla. Esso si esprime a pieno titolo solo se si considera l’intera filiera produttiva lungo cui il Gruppo opera: dalla terra da cui si ricavano le materie prime dei prodotti alle persone. Si tratta un modo di fare impresa attento al benessere delle persone che scelgono i prodotti, del Pianeta e del Gruppo e che tiene in considerazione le esigenze di una comunità in cui Barilla lavora, in qualità di asse portante che va dal campo alle persone. Per garantire un Saper Fare di eccellenza, non è sufficiente avere processi e tecnologie di avanguardia, ma anche una visione del futuro sui temi connessi a cibo e alimentazione. In questo è sempre rilevante l’azione del Barilla Center for Food and Nutrition (BCFN), che diffonde i risultati raggiunti nelle quattro aree di attività: Food for Health, Food For Sustainable Growth, Food For All, Food for Culture. Academia Barilla comincia a delineare il Progetto Restaurants che partirà negli USA nel 2013 ed è una idea basata su un modello di ristorazione moderna ma con offerta italiana. Barilla vuole creare una esperienza Barilla, che sia estremamente piacevole e a costi molto contenuti per mangiare piatti che richiamino l’italianità. Come conseguenza di questa scelta strategica Barilla ha intrapreso un ampio programma di miglioramento nutrizionale coerente con le linee guida fissate con l’aiuto del Nutrition Advisory Board che ha portato nel 2012 alla riformulazione di oltre 33 prodotti ottenendo una riduzione del sale e dei grassi. Inoltre per supportare lo sviluppo di prodotti ispirati alla Dieta Mediterranea è proseguita la selezione e sperimentazione di ingredienti, processi e tecnologie innovative. Il bilancio del Gruppo registra 3.996 milioni di euro di fatturato.

2013

Viene celebrato il Centenario della nascita di Pietro Barilla, che è composto da uno spettacolo al Teatro Regio di Parma in cui grandi artisti (Luca Zingaretti in primis) interpretano la straordinaria avventura del Sig. Pietro. Per l’occasione il Prof. Francesco Alberoni ha scritto un libro, sotto forma di intervista postuma a Pietro Barilla dal titolo Tutto è fatto per il futuro. Andate avanti con coraggio, nel quale viene la delineata la figura dell’imprenditore attraverso le testimonianze dei figli e dei suoi più stretti collaboratori. Nel 2013 Barilla conferma e consolida la nuova strategia di Gruppo, approvata nel 2012 e definita come “Buono per Te, Buono per il Pianeta”. Barilla considera questa strategia come l’unico modo di fare impresa e può essere realizzata in pieno solo se abbraccia l’intera attività del Gruppo. Barilla non offre soltanto prodotti buoni, ma promuove il benessere degli individui e delle loro famiglie, mirando a:

  1. Offrire prodotti che eccellono sul mercato per gusto, qualità e sicurezza;
  2. Presentare una gamma di prodotti che costituisce un equilibrato modello nutrizionale e si ispira al Modello Mediterraneo del mangiare sano;
  3. Garantire, dalla coltivazione delle materie prime fino al loro, un ciclo di vita del prodotto che rispetti gli aspetti economici, sociali e ambientali di tutte le persone e del pianeta;
  4. Educare le persone a condurre stili di vita sani, promuovendo una educazione alimentare e aumenti la consapevolezza degli aspetti ambientali;
  5. Comprendere e porre valore sui bisogni, le qualità, e i diritti di ciascuna comunità in cui il Gruppo opera, promuovendo la diversità e l’inclusione;
  6. Far progredire lo sviluppo professionale del Gruppo, incoraggiando il loro impegno per la diversità e l’inclusione alimentando la curiosità intellettuale in modo che diventino ambasciatori dell’identità di Gruppo.

Barilla lancia in Italia, USA e Canada la pasta Gluten Free, per la cui produzione verranno installati due nuovi impianti in USA. Academia Barilla apre il primo ristorante a New York. Parte la nuova campagna pubblicitaria “Dove c’è pasta c’è Barilla”. I principali investimenti vengono effettuati nelle seguenti aree:

  1. Aumento della capacità produttiva dello stabilimento di Lione per la produzione di pane per sandwich;
  2. Investimenti in innovazione di prodotto e confezionamento negli stabilimenti bakery di Cremona e Melfi;
  3. Completamento dello stabilimento sughi di Rubbiano con investimenti mirati alla diversificazione dei formati;
  4. Miglioramento della competitività attraverso investimenti nel confezionamento nello stabilimento di Avon (USA);
  5. Continuazione degli investimenti nel percorso sostenibilità con il miglioramento del cogeneratore di Foggia.

Il 21 ottobre viene inaugurato a Pedrignano il nuovo magazzino automatizzato che aumenta la capacità competitiva in ambito logistico del Gruppo. Il 1° dicembre viene inaugurato a Manhattan (New York) il primo Academia Barilla Restaurant, che ha una partenza molto positiva raccogliendo consensi in particolare sull’eccellente qualità del tipico piatto italiano, la pasta.
Il bilancio del Gruppo registra 3.198 milioni di euro di fatturato con 8.106 dipendenti.

2014

Il Barilla Center for Food and Nutrition diventa Fondazione e lancia il “Protocollo di Milano”, un accordo globale sull’Alimentazione e la Nutrizione, che verrà siglato ad Expo 2015 che si propone tre scopi fondamentali:

  1. Ridurre drasticamente lo spreco di cibo;
  2. Combattere la fame e l’obesità;
  3. Promuovere un’agricoltura sostenibile.

Il documento è stato presentato al Governo Italiano durante il 6° International Forum del BCFN a Milano.
A livello di investimenti, i principali interventi sono:

  1. Aumento della capacità produttiva in Francia;
  2. Viene aperto un nuovo stabilimento di pasta in Russia con due nuove linee;
  3. Aumento della capacità di magazzinaggio di grano a Parma e Novara;
  4. Investimenti per il lancio di un nuovo prodotto bakery: Focaccelle;
  5. Cambiamento della confezione di pasta nel sito produttivo di Pedrignano (Barilla) e Caserta (Voiello).

Vengono inaugurati i nuovi uffici di Barilla Cina a Shanghai. Sempre nell’ottica di miglioramento degli standard di sostenibilità, Barilla ha coinvolto i suoi partners produttivi nella ricerca di coltivazioni sostenibili di grano duro che riducano l’impatto ambientale mentre al contempo garantiscono più grande controllo sulla qualità della produzione del grano stesso. Viene lanciato il progetto “Guarda tu Stesso” sui sughi che permette di mostrare tutti i passaggi che portano alla produzione dei sughi nel nuovo stabilimento di Rubbiano. Lo scopo è quello di permettere al consumatore di controllare, senza segreti, lui stesso come viene fatto il sugo che andrà a consumare.
A conferma della politica centrata sull’innovazione di Barilla, viene usata per la 1° volta in Europe Google Street View Indoor. Grazie anche alla collaborazione con National Geographic vengono elaborati sei docu-film dedicati a 6 diversi tipi di sughi. Viene costituito il Gruppo di Protezione Civile “Angeli Barilla” con lo scopo di fornire aiuto in caso di calamità naturali. Vengono formati due sottogruppi: Gruppo Cucina e il Gruppo Medico. Aderiscono circa 80 dipendenti Barilla. L’attrezzatura principale è costituita da un camion cucina in grado di partire entro 4 ore dalla richiesta e di sfornare fino a 500 pasti al giorno. Il bilancio del Gruppo registra 3.254 milioni di euro di fatturato con 8.136 dipendenti.

2015

Barilla diventa main sponsor della Nazionale Italiana di Basket. Barilla lancia la nuova pasta Barilla Best Pasta Ever, frutto di tre anni di ricerca. L’attore Pier Francesco Favino diventa il nuovo testimonial di pasta Barilla, sotto la regia di Gabriele Salvatores. All’interno del Comprensorio di Pedrignano viene costruito un raccordo ferroviario per la consegna direttamente al Mulino di grano duro. L’operazione permette di risparmiare a regime 3.500 viaggi annuali di camion. Il 3 novembre dello stesso anno il primo treno entra in Pedrignano per la prima consegna di grano duro. Negli USA viene lanciato Pronto, il nuovo modo di preparare la pasta. Viene inaugurata a Northbrook, Illinois la nuova sede di Barilla America, che sovrintende a tutto il continente americano. A Chateauroux (Francia) viene inaugurato il più grande stabilimento per prodotti da forno in Francia. La Fondazione Barilla Center for Food and Nutrition aderisce alla Carta di Milano, presentata dal Governo Italiano all’Expo Universale 2015, per un accordo a livello internazionale per una alimentazione sana, sicura e sufficiente per tutti. Vengono lanciati nuovi prodotti Mulino Bianco: i biscotti Nascondini e Biscottone. Viene presentato il progetto “Cucina Barilla”, un nuovo modello di business che prevede l’utilizzo di un forno, integrato e con una tecnologia dedicata e dei prodotti Barilla venduti on-line e consegnati a casa, per offrire alle famiglie l’opportunità di preparare una vasta scelta di prodotti convenienti e di qualità per i bisogni di tutti i giorni. Viene inaugurato a Parma il Customer Collaboration Center, un luogo dove incontrare i propri clienti in un ambiente innovativo, atto a facilitare le dinamiche di relazione e di sviluppo condiviso del business. Grazie alle tecnologie Barilla riesce a sviluppare più efficacemente le proprie attività per ribadire l’importanza e la centralità del Consumatore. Academia Barilla apre due nuovi ristoranti in Manhattan (New York). A livello di investimenti sono state effettuate le seguenti operazioni:

  1. Completamento del riassetto industriale presso lo stabilimento francese di Chateauroux;
  2. Acquisto di una nuova linea produttiva Gluten Free;
  3. Implementazione della produzione di pasta in Russia;
  4. Potenziamento della capacità produttiva di Lione;
  5. Incremento della capacità di stoccaggio a Bolu (Turchia)
  6. Riallocazione di una linea bakery nello stabilimento di Ascoli.

Il bilancio del Gruppo registra 3.383 milioni di euro di fatturato con 8.295 dipendenti.

2016

Barilla prosegue il piano di espansione in Brasile, Medio Oriente e Russia. Academia Barilla apre due nuovi ristoranti a Dubai. A livello di risorse umane, si consolida l’importanza e l’efficacia dello “Smart Working”, con effetti benefici sul rendimento e la gestione della vita quotidiana dei dipendenti. Più di mille dipendenti hanno utilizzato questo strumento innovativo, che consente loro di lavorare da casa fino a 8 giorni al mese, con benefici sul piano dei costi personali e di impatto ambientale. Per quello che riguarda il percorso di sostenibilità sono stati stipulati degli accordi di filiera con 5.000 agricoltori italiani per una coltivazione del grano sostenibile e a minor impatto ambientale. Questo è il frutto di un accordo con i partner di filiera che ha portato alla formazione di un Decalogo per la Coltivazione Sostenibile del Grano Duro. Questo Decalogo è stata esportato anche in Grecia dove, con l’Università di Tessaglia, è stato reso disponibile per gli agricoltori locali in lingua greca, e con alcuni di questi verrà avviato un progetto pilota per l’annata 2016/2017. Negli Stati Uniti una collaborazione simile è stata portata a termine con l’Università del North Dakota. La Bakery ha posto in essere una modifica sostanziale della propria logica produttiva arrivando a sostituire, in moltissimi prodotti, l’olio di palma con l’olio di girasole. Gli investimenti in beni strumentali hanno visto le seguenti operazioni:

  1. Completamento della Pasta Gluten Free in America
  2. Linea per la produzione di pani secchi Gluten Free in Germania
  3. Riallocazione dello stabilimento di Chateauroux conseguente la chiusura di Gran Prè con innalzamento degli standard industriali.
  4. Aumento della capacità produttiva e della qualità del packaging Wasa.

In seguito al drammatico terremoto scatenatosi in Centro Italia nella notte del 24 agosto 2016, gli Angeli Barilla vengono coinvolti fin dalle prime ore dopo il sisma per andare portare conforto alle popolazioni colpite, garantendo loro un servizio quotidiano di circa 120 pasti al giorno, supportati a livello logistico in maniera esemplare dallo stabilimento di Ascoli. Il bilancio del Gruppo registra 3.413 milioni di euro di fatturato con 8.420 dipendenti.

2017

Barilla festeggia il 140° anno dalla sua fondazione, avvenuta nel 1877. L’evento clou viene organizzato nei giorni 7, 8, 9 giugno, con incontri con la stampa italiana e straniera, in cui non solo viene ripercorsa la storia aziendale, ma viene rimarcata la filosofia “Buono per Te, Buono per il Pianeta”, come unico modo di fare impresa. L’anniversario viene celebrato anche nelle varie sedi estere. Barilla delibera di effettuare 1 miliardo di euro d’investimenti nei prossimi cinque anni per migliorare i propri impianti.
I principali investimenti dell’anno sono:

  1. Potenziamento della capacità produttiva dello stabilimento sughi di Rubbiano (PR);
  2. Implementazione di due nuove linee di produzione e confezionamento per la pasta, potenziamento della capacità di stoccaggio del grano e ampliamento della linea ferroviaria presso lo stabilimento di Ames, Iowa (USA);
  3. Potenziamento del sistema automatico di pallettizzazione e aumento della capacità di stoccaggio e flusso del magazzino automatizzato presso lo stabilimento di Pedrignano (PR);
  4. Implementazione della linea per la produzione di pani secchi Gluten Free nello stabilimento di Celle (Germania);
  5. Sostituzione di una linea di produzione pasta nello stabilimento di Marcianise (CE).

Il Nutrition Advisory Board, gruppo di esperti internazionali che da anni affianca i team aziendali sui temi di ricerca nutrizionale, evolve nell’Health and Wellbeing Advisory Board, nell’ottica di orientare l’Azienda verso la promozione di diete sostenibili e comportamenti salutari. In linea con la strategia “Buono per Te, Buono per il Pianeta”, il Gruppo Barilla si impegna da anni ad acquistare materie prime e materiali di imballaggio minimizzando gli impatti ambientali e contribuendo al benessere dei territori in cui opera. I prodotti Barilla nascono dalla collaborazione con oltre 1.200 fornitori in tutto il mondo, con più di 800 tipi di materie prime e 50 tipologie di materiali di confezione.
Con il supporto dell’Alta Direzione, il Diversity & Inclusion Board, il cui scopo è quello di fissare obiettivi sfidanti, sostenendo una forza lavoro caratterizzata da un alto livello di diversità e coinvolgimento, promuove programmi nelle comunità in cui Barilla opera e continua a guidare il cambiamento culturale all’interno del Gruppo.
Mulino Bianco presenta due nuovi testimonial: gli attori italiani Giorgio Pasotti e Nicole Grimaudo.
Roger Federer diventa il primo testimonial globale del Gruppo Barilla, in uno spot visto contemporaneamente in 40 paesi.
La Bakery festeggia i 30 anni dello Stabilimento di Melfi e i 35 anni dello stabilimento di Ascoli.
Wasa celebra il 50° anniversario dello stabilimento di Celle (Germania).
Lo stabilimento di Pedrignano stabilisce il record di produzione annua di pasta: 326.000 tonnellate.
Il Gruppo Barilla registra un fatturato di 3.468 milioni di euro con 8.358 dipendenti.

2018

Barilla viene premiata, nell’ambito dell’inclusione sociale, con il primo premio del Disability Matters Europe Conference & Awards, per il progetto “Hackability@Barilla”.
Barilla e Crédit Agricole siglano un accordo che permetterà a circa 5.000 imprese agricole d’accedere a finanziamenti diretti e servizi bancari dedicati. Il patto si inserisce nel percorso virtuoso di Barilla a sostegno dell’agricoltura italiana portato avanti con successo grazie ai contratti triennali di filiera per la produzione di grano duro sostenibile di qualità.
Barilla e Voiello festeggiano il 50° anniversario dello Stabilimento di Marcianise (Caserta).
Mulino Bianco lancia la sua gamma biologica composta da 4 nuove referenze (Frollini con farro e malto d’orzo, Frollini con gocce di cioccolato, Cracker con farro e Piadina con farro) pensate per tutti i gusti e tutte le occasioni: dal dolce al salato, dalla colazione alla cena.
Viene lanciata la pasta Barilla Bio, fatta con grano biologico 100% italiano, e l’offerta di Barilla si arricchisce anche dei nuovi sughi fatti con ingredienti da agricoltura biologica, come il pomodoro e il basilico, sempre 100% italiani: Pomodoro e Basilico e Pesto alla Genovese.
Vengono rinnovate le sponsorizzazioni con la sciatrice americana Mikaela Shiffrin e le nazionali maschile e femminile italiane di basket.
Barilla acquisisce una quota della MXO Global Inc., start-up canadese che con il brand Tolerant opera negli Stati Uniti nel settore della pasta senza glutine a base di legumi 100% biologica.
Viene lanciato il fondo di corporate venture capital denominato Blu1877 in onore dei colori aziendali e dell’anno nel quale l’avventura di Barilla ebbe inizio, che fornirà investimenti alle startup più promettenti nell’ambito Food Tech e alle nuove idee nate da progetti di innovazione collaborativa.
Barilla presenta una manifestazione di interesse per l’acquisizione dello stabilimento di Muggia (Trieste) di proprietà del Pastificio Zara. L’impianto ha una capacità produttiva di 230 mila tonnellate.
Pan di Stelle lancia un’azione charity in Costa d’Avorio sostenendo la Fondazione Cocoa Horinzon a supporto dei coltivatori di cacao; il progetto si chiama “Un sogno chiamato cacao”.
Il patrimonio storico del Gruppo Barilla diventa una risorsa accessibile a tutti grazie al nuovo sito dell’Archivio Storico (www.archiviostoricobarilla.com) online dal 14 novembre; un portale-museo che conserva le testimonianze di 141 anni di vita dell’azienda: migliaia di fotografie, filmati, oggetti promozionali, confezioni, pubblicazioni e opere bibliografiche testimoniano il viaggio di un’icona del Made in Italy alimentare e i cambiamenti della società italiana.

2019

Nonostante lo scenario di contrazione economica, il Gruppo Barilla nel 2019 continua a crescere, proseguendo nel rafforzamento del progetto di Sostenibilità globale del Gruppo – Good for You, Good for the Planet (GYGP) – nell’intensificazione dell’impegno per l’aumento della qualità di tutti i prodotti (a partire dalla Pasta e dai Sughi), nell’estensione progressiva dell’impiego di packaging totalmente riciclabile e fissando l’obiettivo di “carbon neutrality” per i brand Mulino Bianco e Harrys, senza dimenticare il costante impegno per la Diversità e Inclusione.
In ottica di marketing si intensifica la strategia di sostegno del segmento premium dei prodotti consolidati (Pasta), dei prodotti a maggiore innovazione (con l’aggiunta della pasta con proteine plant-based, sughi e pesti), quella di estendere lo sviluppo globale del Gruppo (Wasa e progetto Russia) e quella di rafforzare, anche per effetto della maggiore intensità competitiva, l’impegno nel settore dei biscotti, con l’ampiamento dell’offerta Pan di Stelle;
I principali investimenti sono:

  1. Ampliamento della capacità produttiva e di confezionamento per gli stabilimenti di Ames, Iowa (Stati Uniti), Caserta (Italia), Celle (Germania), Solnečnogorsk (Russia);
  2. Adeguamento della linea produttiva di Castiglione (Italia) per la produzione di biscotti Healthy in mono-porzione;
  3. Ampliamento della capacità di stoccaggio nei magazzini di La Malterie (Francia) e Pedrignano (Parma, Italia);
  4. Riprogettazione delle soluzioni di confezionamento della pasta di semola secca in scatola, rendendola più flessibile e qualitativamente coerente con le esigenze di mercato, attraverso la riqualificazione di 25 linee di confezionamento in 4 stabilimenti italiani;
  5. Installazione di un nuovo impianto di trigenerazione presso lo stabilimento di Pedrignano al fine altresì di ridurre sensibilmente le emissioni inquinanti, in linea con la missione “Buono per Te, Buono per il Pianeta”.

Acquisizioni
Ad ottobre 2020 verrà completata l’acquisizione dello stabilimento Zara di Muggia (Italia), con un incremento di capacità produttiva per la pasta. Il nuovo stabilimento costituirà la leva per prodotti innovativi.
Sponsorizzazioni
La tennista americana Cori ‘Coco’ Gauff, giovane talento emergente del tennis mondiale, sigla un contratto di sponsorizzazione con Barilla.
Attività di Ricerca e Sviluppo
L’impegno del Gruppo per promuovere un’alimentazione ed uno stile di vita salutari e sostenibili continua anche nel 2019 con ricerche finalizzate a proporre un’offerta sempre più ampia di alimenti che siano allo stesso tempo gustosi e con un profilo nutrizionale equilibrato in linea con la Dieta Mediterranea. Dal 2010, sono stati riformulati oltre 450 prodotti esistenti per migliorarne ulteriormente il profilo nutrizionale e offrire ai consumatori sempre più prodotti che, consumati all’interno di una dieta equilibrata possano contribuire a moderare il consumo giornaliero di zuccheri, sale e grassi saturi e aumentare l’apporto di fibra, come raccomandato delle linee guida internazionali di sana alimentazione.
Nello stabilimento di Castiglione dello Stiviere viene presentata “La Carta del Mulino”, disciplinare per l’agricoltura sostenibile, realizzata in collaborazione con il WWF. Il primo prodotto ottenuto è il biscotto “Buongrano” fatto con il 100% di grano tenero da agricoltura sostenibile.
Riconoscimenti
Il 22 ottobre 2019 il Presidente Guido Barilla viene nominato Cavaliere del Lavoro dal Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella: “Questo riconoscimento è un grande onore, che ho accettato anche in rappresentanza dei miei fratelli Luca e Paolo e che segue la stessa onorificenza conferita a mio nonno Riccardo e a mio padre Pietro. Ringrazio tutte le Persone Barilla, senza le quali un simile risultato non sarebbe stato possibile”.

2020

Il 2020 sarà ricordato come l’anno con la peggiore recessione dalla Grande Depressione a causa dell’esplosione della pandemia per il coronavirus. Tutto il mondo ne è stato coinvolto, l’Italia ha subito un alto numero di vittime e il maggior calo del prodotto interno lordo tra i paesi avanzati. Il settore dell’alimentazione ha sofferto meno rispetto ad altri settori industriali e a quello dei servizi, per la sua priorità in termini di consumi, anche se non sono mancati effetti negativi per taluni segmenti di mercato e un calo generalizzato dei redditi. A fronte dell’emergenza, a fine febbraio, il Gruppo Barilla ha perseguito due obiettivi immediati:

  • la tutela sanitaria di tutto il Personale;
  • il consolidamento, produttivo, patrimoniale, finanziario e organizzativo del Gruppo.

Sono stati subito costituiti i diversi presidi sanitari a tutti i livelli organizzativi; si è provveduto a salvaguardare l’operatività aziendale attivando (ove consentito) il lavoro da remoto, garantendo il lavoro in presenza nei soli comparti produttivi assicurandone la continuità in massima sicurezza.
In questo contesto di riferimento, il Gruppo Barilla ha mantenuto anche nel 2020 il proprio percorso di crescita, con volumi di vendita in miglioramento e fatturato netto pari a 3.890 milioni di euro, con una variazione positiva verso l’anno precedente del 7%.
L’azione del Gruppo è stata ricca di iniziative, nell’ottica dello sviluppo di lungo termine:

  • l’emergenza produttiva è stata affrontata con la razionalizzazione dell’attività, concentrando l’utilizzo degli impianti sui prodotti a maggiore domanda, rinviando gli investimenti non immediatamente necessari;
  • si è completato il processo di ristrutturazione societaria, con la localizzazione a Londra della Barilla International Ltd, sub-holding di Gruppo per le partecipazioni estere;
  • anche nel periodo di pandemia il Gruppo ha confermato i propri obiettivi in termini di sostenibilità con la missione “Buono per Te, Buono per il Pianeta” che ha guidato la strategia in questi anni ed il programma Diversity & Inclusion: nel 2020 si è completato il programma di “Parità di retribuzione per uguale lavoro”, per l’eguaglianza retributiva tra i generi;
  • il Gruppo ha riconosciuto, in questa situazione d’emergenza, lo straordinario impegno di tutti i propri Collaboratori con un espresso ringraziamento e un bonus extra per l’anno appena concluso.

Investimenti in beni strumentali
Con l’obiettivo di innovare i propri prodotti, aumentare la propria capacità produttiva e migliorare l’efficienza, nel corso dell’anno gli investimenti del Gruppo sono stati pari a 182 milioni di euro con un’incidenza sul fatturato di Gruppo pari al 4,7%.
I principali investimenti hanno riguardato:

  • il completamento della riprogettazione delle soluzioni di confezionamento della pasta di semola secca in scatola, attraverso il potenziamento di 25 linee di confezionamento in 4 stabilimenti;
  • la progettazione del nuovo mulino integrato nella ‘Special Economic Zone’ a Stupino, nel Distretto di Mosca (Russia), investimento che include l’acquisto del terreno sul quale verrà edificato l’impianto molitorio;
  • l’aumento della capacità produttiva nello stabilimento di Celle in Germania, attraverso l’installazione di una nuova linea di produzione di ‘Wasa Delicate Thin Crispbread’ in sostituzione dell’unica linea esistente a Filipstad (Svezia), ormai obsoleta;
  • il completamento dell’installazione di un nuovo impianto di Trigenerazione presso lo stabilimento di Pedrignano (Parma, Italia), al fine di migliorare la competitività del sito produttivo e altresì ridurre sensibilmente le emissioni, in linea con la missione “Buono per Te, Buono per il Pianeta”;
  • l’ampliamento della capacità produttiva del sito produttivo di Ames (Iowa, USA), con l’installazione di due linee produttive di pasta e relativo confezionamento, per far fronte alla continua crescita del business in Nord America;
  • il completamento dell’acquisizione del sito produttivo ex-Zara a Muggia (Trieste, Italia), per garantire continuità e integrazione dello stabilimento in linea con i requisiti infrastrutturali e di Information Technology definiti da Barilla.

Buono per Te, Buono per il Pianeta
Ad oggi quattro marchi del Gruppo hanno raggiunto la “Carbon Neutrality”: Wasa è diventato il primo brand “Carbon Neutral” del Gruppo nel 2018, seguito da GranCereale e Harrys nel 2019 e dal marchio Mulino Bianco nel 2020.
I brand hanno compensato le proprie emissioni nette acquistando crediti provenienti da progetti diversi:

  • Wasa con un progetto per la salvaguardia della foresta pluviale in Perù e un progetto di energia rinnovabile in India;
  • GranCereale con un progetto di tutela della foresta a Marajo, in Brasile, e un progetto in Italia chiamato “I boschi di GranCereale”;
  • Harrys con un progetto di salvaguardia della foresta pluviale in Brasile e un progetto di energia rinnovabile da pannelli solari in India;
  • Mulino Bianco con un progetto di produzione di energia rinnovabile da eolico in India.

Gestione del Personale durante l’emergenza Coronavirus
E’ stata attivata una copertura assicurativa globale che ha garantito un’indennità in caso di ricovero causato da infezione da Coronavirus, un’indennità da convalescenza e un pacchetto di assistenza post ricovero per gestire al meglio il recupero della salute e dare un supporto alle famiglie. Nel mezzo dell’emergenza, le Persone Barilla che operano in stabilimento, pur lavorando con continuità, si sono trovate davanti ad un’ulteriore, enorme responsabilità: continuare a portare, attraverso i prodotti aziendali, un po’ di normalità nella vita delle famiglie alle prese con la crisi. La popolazione degli uffici ha potuto lavorare in remoto grazie ad anni di pratica di smart working, modalità di lavoro che ha mostrato la sua totale efficacia ed è diventata strumento chiave durante la crisi sia per l’Azienda che per i suoi collaboratori. Grazie a un accordo sottoscritto con i sindacati di categoria è stato creato un fondo ore di solidarietà che ha dato la possibilità di donare le ferie, fino all’annullamento del passivo individuale, ai colleghi in difficoltà che non hanno potuto lavorare in remoto e hanno esaurito ferie e permessi durante l’emergenza. 

Attività di Ricerca e Sviluppo
Il nostro impegno: la complessa crisi sociosanitaria determinata dall’emergenza Covid ha riportato al centro dell’interesse pubblico la necessità di garantire uno sviluppo globale che promuova dei sistemi virtuosi per la salute umana e per l’ambiente. In tal senso, nel 2020 il Gruppo ha investito 40 milioni di euro per attività di Ricerca e Sviluppo e per proporre sempre più prodotti con un minor contenuto di zuccheri, sale e grassi saturi e con un maggior contenuto di fibra, raggiungendo un totale di 476 prodotti riformulati nutrizionalmente dal 2009 ad oggi.
Meno zuccheri: nel 2020 le attività di riduzione degli zuccheri aggiunti si sono concentrate nell’offrire sempre più prodotti senza zuccheri aggiunti oppure con un contenuto zuccherino ridotto, sia nei nuovi prodotti lanciati sul mercato, sia nei prodotti iconici già presenti sul mercato.
Meno sale e con un migliore profilo lipidico: anche l’azione mirata a ridurre il quantitativo di sale e grassi saturi introdotti nell’organismo attraverso i nostri prodotti ha avuto una grande valenza. Tra nuove proposte e rivisitazioni di prodotti esistenti sono infatti state dieci le referenze che hanno “beneficiato” di questa tendenza.
Più fibra: una terza area di intervento dal punto di vista del miglioramento del profilo nutrizionale dei nostri prodotti, sia in ambito pasta che in ambito bakery, è stata quella che prevede l’aumento del contenuto di fibra, in accordo con le raccomandazioni dietetiche internazionali.
Aumento della varietà dell’offerta: non ultima per importanza, l’attività di arricchimento della nostra offerta con prodotti caratterizzati da una maggiore varietà di ingredienti, anche DOP e con nuovi prodotti biologici, oltre a quella di lancio di prodotti monoporzionati, che aiutino a consumare la giusta porzione e avere un apporto energetico adeguato, è stata ricca di novità. Si citano per tutti in quest’ambito un nuovo formato di pasta fatta con 100% farina di legumi (Chickpea Spaghetti) e le Cioccofrolle.

2021

Relazione sulla gestione

La prima parte dell’anno è stata fortemente penalizzata dai lockdown nei diversi Paesi a causa della pandemia e una seconda parte caratterizzata dal rilancio dell’economia globale. La ripresa è stata segnata da una domanda impetuosa e da un’offerta scarsa, che ha generato un’inflazione ben più elevata del previsto. In questo contesto, i risultati per il Gruppo Barilla sono stati, in generale positivi, anche se in rallentamento rispetto all’anno precedente, con erosione dei margini a causa dell’inflazione e delle condizioni dei mercati fortemente concorrenziali. Il Gruppo Barilla nel 2021 ha confermato il proprio percorso di crescita nei volumi di vendita e nel fatturato netto, che si è attestato a 3.936 milioni di euro con una variazione positiva verso l’anno precedente dell’1% che, al netto dell’effetto cambio corrisponde ad un incremento del 2%.

Anche durante quest’anno il Gruppo ha attuato una serie di azioni a conferma e rafforzamento della propria strategia di lungo termine:

  • Acquisizione nel mese di gennaio in Canada del business Catelli, che possiede i marchi Catelli, Splendor e Lancia, fortemente radicati in quel territorio;
  • Acquisizione sempre nel mese di gennaio della start-up inglese Pasta Evangelists, attiva nel business della pasta e dei condimenti freschi, sia con consegna a domicilio che con consumo in-store e con una
    distribuzione multicanale;
  • Consolidamento dell’investimento nello stabilimento Zara di Muggia (Trieste, Italia);
  • Preparazione al lancio di un nuovo tipo di pasta trafilata al bronzo, accompagnata dalla ridefinizione del logo Barilla;

Investimenti in beni strumentali

Con l’obiettivo di innovare i propri prodotti, aumentare la propria capacità produttiva e migliorare l’efficienza, nel corso dell’anno gli investimenti del Gruppo sono stati pari a euro 229 milioni, di cui 21 milioni riconducibili all’iscrizione del diritto d’uso dei beni fisici in leasing alla luce dei nuovi contratti sottoscritti nell’anno. L’incidenza degli investimenti sul fatturato di Gruppo è pari al 5,8%.

I principali investimenti sono stati:

  • in Francia il completamento della linea per i pani morbidi senza crosta, che permette un aumento della capacità produttiva e la sostituzione delle confezionatrici e che consente di salvaguardare la continuità produttiva e la qualità di prodotto di Doo Wap;
  • nello stabilimento produttivo di Muggia (Italia), sono state installate n. 5 nuove linee di confezionamento di pasta secca in box ed è stato ampliato il magazzino prodotti finiti. I suddetti investimenti rappresentano
    una tappa essenziale nel percorso di completa integrazione dello stabilimento, acquistato nel 2020, nel Network EU della pasta;
  • riprogettazione delle soluzioni di confezionamento di pasta di semola secca, in coerenza con le esigenze di mercato legate alla premiumizzazione del segmento Pasta, attraverso il potenziamento di n. 6 linee negli
    stabilimenti italiani di Foggia e Caserta (Italia);
  • in Italia, nello stabilimento bakery di Novara, ampliamento della capacità produttiva dei biscotti in sacchetto attraverso l’installazione di un nuovo gruppo di confezionamento;
  • in Germania, nel sito produttivo di Celle, aumento della capacità produttiva attraverso l’installazione di un nuovo forno a tunnel in acciaio e montaggio di una nuova linea di produzione Wasa Delicate Thin crispbread con il conseguente arresto della vecchia e unica linea esistente a Filipstad (Svezia);
  • in Russia prosecuzione del piano di costruzione del nuovo mulino integrato nella ‘Special Economic Zone’ a Stupino, nel distretto di Mosca;
  • progetto di migrazione e integrazione del business Catelli, acquisito a gennaio 2021, con la finalità di adottare i sistemi e i modelli personalizzati del Gruppo;
  • perfezionamento della migrazione al sistema SAP integrato delle due società controllate russe, al fine di garantire continuità e integrazione delle rispettive realtà produttive in linea con i requisiti infrastrutturali e
    di Information Technology definiti dal Gruppo;
  • ultimazione dell’impianto di Trigenerazione presso lo stabilimento di Pedrignano (Parma, Italia), con il traguardo di migliorare la competitività e l’efficienza energetica del sito produttivo e ridurre sensibilmente
    le emissioni inquinanti, in linea con la missione “Nostro modo di fare impresa”;
  • continuazione dell’ampliamento della capacità produttiva del sito di Ames, in America, presso il quale è stato completato il progetto che consente di scaricare un treno completo di grano in un tempo massimo di 24 ore, aumentando così la capacità di scarico a 500 tonnellate/ora, per far fronte al continuo sviluppo del business in America del nord.


Il nostro modo di fare impresa

Lo scenario internazionale con cui oggi le aziende si confrontano è caratterizzato da sfide complesse che hanno un impatto sul nostro presente e condizioneranno il futuro. Tra le sfide che la Comunità Internazionale si è posta, molte sono legate alla filiera agroalimentare e ai modelli di consumo, portando il tema dei prodotti alimentari al centro delle discussioni sullo sviluppo sostenibile. L’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e le Conferenze sul Clima rappresentano il punto di riferimento per un radicale ripensamento dei sistemi in ottica meno impattante, per le persone e per il Pianeta che ci ospita. Inoltre, l’Europa sta promuovendo con fermezza un disegno per lo sviluppo sostenibile, attraverso il Green Deal e la Strategia Farm to Fork. In qualità di azienda leader del settore agroalimentare a livello globale, Barilla ha la responsabilità di dare il suo contributo a questo sfidante percorso e per questo motivo, in occasione dei suoi 145 anni, ha rinnovato il suo impegno per la società e per il Pianeta. Alla base di questo impegno c’è una nuova Purpose che racchiude in poche parole il “perché” del nostro modo di fare impresa: “La gioia del cibo per una vita migliore”. Un impegno a offrire alle persone non solo dei prodotti alimentari, ma la gioia che il cibo buono, ben fatto e con ingredienti selezionati può dare loro.

La gestione ambientale

La gestione ambientale è parte integrante del nostro modo di fare impresa. L’impegno del Gruppo Barilla per l’ambiente è iniziato quasi 20 anni fa grazie, ad esempio, all’utilizzo del metodo dell’Analisi del Ciclo di
Vita (Life Cycle Assessment) per il calcolo gli impatti ambientali dei propri prodotti. Il Gruppo Barilla continua a ridurre l’impatto dei prodotti lungo tutta la sua filiera attraverso vari progetti, quali:

  • AgriBosco: 23 ettari di campi agricoli che circondano l’Headquarter di Parma (Italia) dove le materie prime vengono coltivate in modo sostenibile e in equilibrio con la natura. Un bosco con quasi 3.000 alberi di
    specie autoctone tra filari e aree riforestate, con percorsi naturalistici ed erbe spontanee pienamente fruibile a partire dalla primavera 2022.
  • Collaborazioni con gli attori delle filiere strategiche volte alla condivisione di strumenti per favorire pratiche agricole più sostenibili e meno impattanti in termini di emissioni di CO2eq, consumi idrici, uso di fertilizzanti o che favoriscono la tutela del suolo e della biodiversità. Tra questi strumenti ne sono un esempio: Granoduro.net, un software che fornisce un supporto concreto agli agricoltori di grano duro nelle decisioni tecniche agricole, Il Decalogo per la Coltivazione del Grano Duro di Qualità, La Carta del Mulino e La Carta di Harrys per la filiera del grano tenero sostenibile.
  • Per esplorare tecniche ancora più avanzate che possano permettere non solo una riduzione dell’impronta di carbonio ma addirittura effetti positivi con il sequestro del carbonio, tramite il proprio brand Wasa, è
    stato introdotto un innovativo progetto pilota insieme a partner strategici basato sui principi di agricoltura rigenerativa. Il progetto mira a ripristinare le capacità naturali del suolo di assorbire le emissioni di CO2eq.
  • Per quanto riguarda il packaging dei nostri prodotti, tutto il cartoncino in fibra vergine utilizzato per realizzare gli astucci per la pasta proviene da foreste gestite in modo responsabile e il 99,6% di tutti gli imballi Barilla immessi sul mercato risultano essere progettati per il riciclo;
  • Per la distribuzione dei suoi prodotti il Gruppo Barilla continua a sviluppare soluzioni di ottimizzazione dei flussi e riduzione degli impatti ambientali. Tra le varie iniziative, nel 2021, ha deciso di privilegiare il trasporto dei suoi prodotti su rotaia rispetto a quello su gomma nei trasporti fra il nord e il sud Italia, e viceversa, per un totale di oltre 5.000 viaggio/anno, corrispondenti a un risparmio di circa 5.000 tonnellate di CO2eq rispetto al trasporto stradale.

Ad oggi quattro marchi del Gruppo hanno raggiunto la Carbon Neutrality: Wasa è diventato il primo brand Carbon Neutral del Gruppo nel 2018, seguito nel 2019 da GranCereale e Harrys e nel 2020 dal marchio Mulino Bianco.

Il capitale umano

Il numero di dipendenti al 31 dicembre 2021 è pari a 8.727 (8.591) unità, di cui 4.259 (4.300) in Italia e 4.468 (4.291) all’estero. L’incremento delle persone impiegate nel Gruppo, rispetto al periodo precedente,
è riconducibile principalmente alle acquisizioni perfezionate nel mese di gennaio, rispettivamente di Catelli, in Canada, e Pasta Evangelists Limited, nel Regno Unito, oltre al personale impiegato nella società di nuova
costituzione Barilla Acceleration Limited, con sede nel Regno Unito. Il 2021 è stato caratterizzato da diverse ondate e varianti della pandemia che hanno richiesto al Gruppo un continuo aggiornamento delle regole di
accesso e sicurezza degli ambienti di lavoro, delle aperture e chiusure e delle soglie di capienza degli Uffici Barilla in tutti i mercati in cui opera, ma, cosa più importante, hanno condotto il Gruppo a ripensare in
maniera strategica ad un’evoluzione del proprio modo di lavorare su scala globale. L’andamento della pandemia e l’arrivo dei vaccini hanno infatti generato l’opportunità di riavvicinamento a luoghi e persone,
ed allo stesso tempo la possibilità di trarre il massimo risultato dal poter lavorare sia da remoto che dagli uffici. L’obiettivo è quello di sviluppare un ambiente di lavoro basato sulla fiducia, chiarezza e sul
raggiungimento degli obiettivi come elementi chiave delle relazioni tra le persone Barilla, con un impatto positivo sulla responsabilità individuale, la flessibilità e l’inclusione.

Il 2021 segna un’altra importante pietra miliare nel percorso di Diversità e Inclusione del Gruppo Barilla. Il Gruppo nel marzo 2021, riceve il Catalyst Award per le iniziative che hanno permesso la valorizzazione della leadership femminile sul posto di lavoro, eliminando globalmente il divario retributivo di genere, e aumentato l’inclusione di tutti i dipendenti Barilla nel mondo. È la prima azienda italiana ad aggiudicarsi l’importante riconoscimento.

Il lavoro di inclusione di Barilla è motivato dalla passione e dal coinvolgimento dei dipendenti, in particolare attraverso gli Employee Resource Groups (ERGs), gruppi di volontari organizzati, i cui leader si interfacciano regolarmente con coloro che guidano le iniziative critiche che promuovono una maggiore inclusione.

A gennaio 2021 Mulino Bianco ha creato delle confezioni speciali di Abbracci dedicate a tutti gli infermieri e infermiere d’Italia donando il ricavato della vendita al Fondo Solidarietà FNOPI (Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche) fino al raggiungimento di 2 milioni di euro.

Attività di ricerca e sviluppo

L’impegno del Gruppo nel promuovere stili di vita equilibrati è continuato anche nel 2021, vedendo la Ricerca e Sviluppo impegnata a sviluppare prodotti buoni, capaci di portare un momento di gioia nella vita delle persone, ma allo stesso tempo con profilo nutrizionale bilanciato e con l’obiettivo di minimizzare l’impatto ambientale. Grazie a questo impegno, nel 2021 il Gruppo ha investito 39 milioni di euro per attività di Ricerca e Sviluppo e per proporre sempre più prodotti con un minor contenuto di zuccheri, sale e grassi saturi e con un maggior contenuto di fibra, raggiungendo un totale di 488 prodotti riformulati nutrizionalmente dal 2009 (anno in cui sono iniziate le riformulazioni nutrizionali dei prodotti) ad oggi.

Meno zuccheri: anche nel 2021 sono stati lanciati sul mercato tre nuovi sughi rossi Vero Gusto (tra i quali quello Pomodoro, Datterini e Basilico Genovese DOP) e un pane morbido integrale (Harrys 100% mie Sans Sucres Ajoutés Complet) caratterizzati dall’assenza di zuccheri aggiunti in ricetta; mentre è stato lanciato un nuovo prodotto per la colazione (Pancake) con almeno il 30% di zuccheri in meno rispetto alla media della categoria.

Meno sale e con un migliore profilo lipidico: sono stati riformulati due sughi di pomodoro per ridurre il sale aggiunto e due prodotti da forno per ridurre il quantitativo di grassi saturi presenti. Inoltre, è stato lanciato sul mercato un nuovo prodotto (Pancake) con il 75% di grassi saturi in meno rispetto alla categoria.

Più fibra: anche nel 2021, il Gruppo ha lanciato quattordici nuovi prodotti con farina integrale e ricchi di fibra, in molte delle proprie categorie di prodotto: pani morbidi, crackers, snack salati, biscotti monoporzionati e pasta (per il mercato messicano). Sono stati inoltre introdotti sul mercato altri tre nuovi biscotti caratterizzati dalla ricchezza in fibra (tra i quali le innovative Cecille e Lentille) e sei nuovi prodotti fonti di fibre: croissant integrali, pani morbidi, piadine e snack dolci (tra cui i Pavesini Double).

Aumento della varietà dell’offerta: anche nel 2021 il Gruppo ha investito per incrementare l’offerta di prodotti caratterizzati da una maggiore varietà di ingredienti ciascuno con distinte proprietà nutrizionali.
L’impegno di Barilla è continuato anche per favorire sia i consumatori che seguono una dieta senza glutine, con il lancio di due nuovi formati di pasta sul mercato greco, sia coloro che ricercano dei prodotti da agricoltura biologica, con il lancio di due prodotti da forno BIO sul mercato francese.

Gestione sostenibile della filiera e rapporti con il territorio

Il Gruppo si impegna da anni ad acquistare materie prime e materiali di imballaggio riducendo gli impatti ambientali e contribuendo al benessere dei territori in cui opera. I prodotti Barilla nascono dalla collaborazione con oltre 1.300 fornitori in tutto il mondo, con più di 800 tipi di materie prime e 50 tipologie di materiali di confezione. Al fine di rendere coerente l’approccio alle diverse filiere di materie prime e di materiali di confezionamento, Barilla si è dotata da anni di un Codice di Agricoltura Sostenibile (denominato SAC), di una Posizione sul Benessere Animale e dei Principi per gli Imballi Sostenibili. Il 2021 è stato un importante anno di conferme. Infatti, il secondo anno di pandemia ha messo in grave difficoltà la filiera logistica nonché l’organizzazione del lavoro dei fornitori, in questo scenario le filiere gestite con protocolli di sostenibilità ed accordi di filiera hanno dimostrato grande resilienza portando dei risultati mai raggiunti precedenza.

Ad ulteriore dimostrazione della resilienza dei progetti di filiera, quella del basilico già certificata secondo uno schema di sostenibilità ISCC+ durante il 2020, ha aggiunto un ulteriore step con l’applicazione della Carta del Basilico per il 100% delle forniture. La Carta aiuta l’agricoltore a produrre con metodi più sostenibili destinando anche il 3% della superficie ad aree di biodiversità.

Si conferma ancora la completa eliminazione in tutto il mondo dell’uso delle gabbie nell’allevamento delle galline ovaiole; infatti, Barilla dal 2019 è un’azienda “cage-free” per la filiera delle uova.

Il programma “Un sogno chiamato cacao” per il finanziamento di progetti di sostenibilità in Costa d’Avorio lanciato nel 2017 dal brand Pan di Stelle per tutti i suoi prodotti è stato esteso a tutte le marche del Gruppo coprendo il 100% dei propri volumi a fine del 2020.

Il 99,6% dei materiali di imballaggio strategici ovvero carta e cartoncino, materiali plastici, vetro e capsule, è ormai riciclabile e più del 99% degli imballi riporta le istruzioni di smaltimento per l’utilizzatore finale.
L’obiettivo del 100% è stato ancora spostato in avanti perché le ultime modifiche implicano diverse prove e presenze di personale aggiuntivo sulle linee, incompatibilmente con la gestione della pandemia.

Il percorso di riduzione dell’uso di film plastici vergini monouso è all’inizio e sarà lungo perché lo sviluppo delle tecnologie è ancora all’inizio, ma già nel 2022 verrà eliminata la finestra di film plastico dalla maggior parte degli astucci della Pasta con una mancata immissione nell’ambiente di circa 125 tonnellate di plastica.

2022

L’andamento dell’economia del 2022 è stato molto positivo, per l’Italia la crescita del PIL ha sfiorato il 4 percento, peraltro con molte “complicazioni”, che hanno generato una profonda incertezza. Già l’inflazione d’inizio d’anno ha tracciato un profilo elevato, con conseguente rischiosità gestionale; l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia a partire da febbraio 2022 – oltre alla drammaticità dei fatti – ha accentuato la gravità del problema inflazionistico e ha anche sollevato per diversi mesi il problema della regolarità nelle forniture di energia. La crisi energetica ha messo in difficoltà buona parte dell’Europa, Italia inclusa, che negli anni scorsi aveva ancorato la propria rete di forniture energetiche al rapporto con la Russia, sottoposta a severe sanzioni. In Italia salari stagnanti da venticinque anni e un’inflazione oltre il 10 percento non adeguatamente recuperata, hanno generato una debolezza della domanda, ridimensionando la capacità e razionalizzato le decisioni di spesa delle famiglie.

Le azioni del Gruppo nel corso del 2022 sono state ancora contraddistinte dal consolidamento della propria strategia di lungo termine:

  • lancio di “Al Bronzo” Barilla, la nuova pasta trafilata al bronzo, caratterizzata dalla sua ruvidità intensa, dalla sua consistenza corposa e dal suo colore giallo ambrato, prodotta con una miscela di grani duri pregiati 100% italiani;
  • consolidamento dell’investimento nel Barilla Acceleration Team, centro di eccellenza che ha l’obiettivo di accelerare ulteriormente la crescita a lungo termine del Gruppo, al fine di accrescerne la competitività in un mondo sempre più digitale, attraverso una gestione avanzata di nuove tecnologie, nuove capabilities e nuovi modi di lavorare;
  • investimento nel nuovo stabilimento per la produzione di pasta fresca, che sarà operativo nel corso del 2023, nell’ambito della linea di business Pasta Evangelists, che ha visto una parziale ridefinizione del proprio business-model in funzione dell’incremento della propria offerta;
  • prosecuzione del programma Work@Barilla, che ha l’obiettivo di sviluppare un ambiente di lavoro efficiente, basato su trasparenza, fiducia e raggiungimento degli obiettivi quali fattori chiave delle relazioni tra le persone, con accento importante su responsabilità individuale, inclusione e flessibilità;
  • cessione della controllata Harry’s Restauration SAS nel dicembre 2022, che produce e commercializza prodotti da forno in Francia. La società è stata ceduta ad una società appartenente al gruppo Morato;
  • annuncio, nel mese di ottobre 2022, che da aprile 2023 il mandato di Amministratore Delegato del Gruppo verrà assunto da Gianluca Di Tondo, già Chief Marketing Officer. L’attuale Amministratore Delegato Claudio Colzani lascerà dunque l’incarico dopo oltre dieci anni e risultati lusinghieri, conseguiti in una fase storica molto complessa ad elevata incertezza e variabilità. Il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale ringraziano vivamente il Dottor Colzani per il prezioso lavoro svolto al servizio del Gruppo.

Il capitale umano

Il numero di dipendenti al 31 dicembre 2022 è pari a 8.747 (8.727) unità, di cui 4.189 (4.259) in Italia e 4.558 (4.468) all’estero. Il numero dei dipendenti del Gruppo è rimasto sostanzialmente invariato rispetto al periodo precedente.

Attività di ricerca e sviluppo

Anche nel 2022 è continuato l’impegno del Gruppo verso le persone e l’ambiente, attraverso un nuovo obiettivo aziendale che riunisce le persone attorno alla gioia del buon cibo, per una vita migliore dal singolo al pianeta. Per portare avanti questo impegno, il Gruppo nel 2022 ha investito 42 milioni di euro per attività di Ricerca e Sviluppo che partono dal constante aggiornamento delle ricette dei prodotti per offrire ai consumatori prodotti più buoni, sicuri e con un migliore profilo nutrizionale. Dal 2010 ad oggi, queste attività hanno consentito di perfezionare un totale di 491 prodotti esistenti per un minor contenuto di zuccheri, sale e grassi saturi. In particolare, nel 2022 è stato ridotto lo zucchero in una merenda (Merenda Pan di Stelle), il sale in un pane croccante per il mercato nordico (Wasa Idea Flatbröd) e i grassi saturi in un sugo di carne sviluppato per il mercato cinese (Barilla Bolognese).

Investimenti in beni strumentali

Con l’obiettivo di innovare i propri prodotti, migliorare l’efficienza ed aumentare la propria capacità produttiva, nel corso dell’esercizio gli investimenti del Gruppo sono stati pari a euro 230 milioni, di cui 22
milioni da ricondurre all’iscrizione del diritto d’uso dei beni fisici in leasing alla luce dei nuovi contratti sottoscritti nell’anno. L’incidenza degli investimenti sul fatturato di Gruppo è pari al 4,9%.
I principali investimenti sono stati:

  • incremento della capacità produttiva dell’impianto italiano di produzione dei sughi a Rubbiano (Parma) attraverso l’installazione di una terza linea di produzione di pesti, allo scopo di sostenere la crescita del business Pesto;
  • in Germania, nell’impianto di Celle, conversione della linea n.3 dalla tecnologia per la produzione del crispbread rettangolare a quella small round, allo scopo di sbloccare ulteriori opportunità di mercato; ciò, insieme con la sostituzione già avvenuta del relativo forno ormai obsoleto con un nuovo forno a riscaldamento ibrido, ha permesso la chiusura delle vecchie linee n. 15 e n. 16 a Filipstad. Questo investimento è parte del programma Wasa Goes Global (WGG);
  • completamento delle sei linee di confezionamento della pasta di semola secca Blue Box negli stabilimenti italiani di Caserta e Foggia per garantire competitività sul mercato in relazione al percorso di “premiumizzazione” dello stesso segmento Pasta;
  • completamento dell’installazione delle cinque linee di confezionamento di pasta secca (quattro di pasta corta e una di pasta lunga) presso lo stabilimento italiano di Muggia (Trieste), allo scopo di sostenere la crescita prevista dei volumi di pasta nel quinquennio 2020-2024. Questa commessa rappresenta il secondo step del piano di integrazione dell’impianto nel NetworkEU della Dry Semolina;
  • sostituzione dei sili di stoccaggio a valle dei gruppi di produzione 3, 4 e 5 nello stabilimento italiano di Caserta, garantendo la continuità produttiva, aumentando il livello di flessibilità nell’utilizzo delle linee e assicurando il livello di qualità e la food safety nel processo di produzione della pasta corta;
  • in Messico, nell’impianto di San Luis Potosi, installazione di una terza linea di pasta corta allo scopo di supportare adeguatamente la crescita del business locale, al contempo riducendo i costi di produzione rispetto all’attuale soluzione (copackers);
  • nello stabilimento di Melfi (Italia) inizio dell’implementazione per la costruzione di una nuova linea per la produzione dei minicakes, oltre all’installazione di una nuova linea per la produzione di Pancake. Gli obiettivi sono quelli di ampliare la gamma dei minicakes e di sfruttare appieno il potenziale di sviluppo dei Pancakes;
  • sostituzione dell’impianto di stoccaggio del semilavorato pasta corta nello stabilimento di Pedrignano (Parma, Italia) mediante l’installazione di 75 sili mobili, allo scopo di garantire la continuità operativa, la sicurezza alimentare e la qualità del prodotto, nel rispetto, oltre ovviamente delle normative in materia, anche delle rigorose linee guida interne;
  • in Canada, nell’impianto di Montreal, inizio dell’installazione di una nuova linea per la produzione di lasagne allo scopo di sostenere la crescita di questo business negli Stati Uniti e in Messico, quale primo step di un più ampio piano di investimenti a lungo termine.

Eventi successivi alla chiusura dell’esercizio

Nel mese di febbraio, la Turchia e la Siria hanno sofferto di un gravissimo terremoto. Fortunatamente il terremoto non ha coinvolto l’area dove Barilla svolge la propria attività produttiva e quindi non si è registrato alcun danno. L’attività commerciale ha naturalmente sofferto delle prevedibili conseguenze nell’area sconvolta dal sisma. Nel mese di gennaio 2023 è stato siglato l’accordo, con l’azienda americana B&G Food Inc., per l’acquisizione del business ‘Back to Nature’. Tale business include l’omonimo marchio fondato nel 1960, distribuito principalmente in America, che offre un portafoglio di prodotti a base vegetale, non OGM, principalmente nelle categorie biscotti, cracker e frutta secca.
Il Gruppo rafforza così la sua strategia a lungo termine, volta a costruire una forte piattaforma di prodotti da forno multimarca in USA, dove è già leader di mercato nella categoria dei pani croccanti con il marchio Wasa. Anche il 2023, come già l’anno precedente, si prevede caratterizzato da un contesto di forte incertezza dovuto alla prosecuzione del conflitto Russia/Ucraina. La situazione continua ad essere puntualmente monitorata dagli Amministratori della Società e delle sue controllate in modo tale da poter adeguatamente fronteggiare eventuali rischi specifici attualmente non pienamente preventivabili per il breve-medio termine. Assicurare la continuità aziendale attraverso il normale ciclo produttivo, con la massima sicurezza nelle forniture delle materie prime impiegate, continuerà a costituire un obiettivo primario.