Treno 120”

Versione cinematografica dello spot passato in tv. Vedi BAR I Re 1985/2.

Agenzia: Young & Rubicam Italia
Direttore creativo: Gavino Sanna
Art Director: Gavino Sanna e Roberto Fiamenghi
Copywriter: Andrea Concato
Regia: Barry Kinsman
Direttore fotografia: Hugh Johnson
Tv Producer: Alessandra Ferrari
Casa di produzione: Film Master
Musica: “Hymne”, Vangelis
Arrangiamento: Oscar Prudente
Interpreti: Jean Marie Marion (protagonista), Barbara Bigazzi (donna in rosso), Lara Gomez (moglie).
Location: Milano, Stazione centrale; Colline senesi, Villa Nannini
Anno: 1985
Durata: 120”
Codice ASB: BAR I Re 1985/2
Abstract: In una giornata nebbiosa, un treno arriva alla stazione centrale di Milano. Un uomo chiuso nel suo trench scende dal vagone in una stazione semideserta e si guarda intorno come se aspettasse qualcuno; nelle vicinanze, una coppia di fidanzati stretti in un appassionato abbraccio. Lei, in abito rosso, lancia uno sguardo di intesa al viaggiatore. Questi, dopo aver guardato il prezioso orologio che porta al polso, fa una telefonata da una cabina, ma non riceve risposta; esce così dalla stazione e trova la sua lucente auto. Ha inizio il ritorno a casa: dall’atmosfera fredda e nebbiosa si passa a strade soleggiate e alberate, fra le colline e i campi coltivati a grano. La strada abbandona l’asfalto e si fa bianca e polverosa. L’uomo entra nel cortile della sua abitazione, un casolare restaurato, apre la porta d’ingresso, ma ancora nessuno è lì ad accoglierlo.
Percorre stanze e corridoi apparentemente vuoti. Da una porta chiusa filtra luce verso il corridoio. L’uomo entrando trova le finestre aperte con le tende che sventolano, e un bicchiere di whisky posato su di un tavolo. Si dirige verso la cucina dove si trovano i prodotti Barilla. Prende la confezione degli spaghetti, come intenzionato a cucinarsene un piatto, ma, probabilmente attratto dalle voci, entra in un’altra stanza dove trova ad attenderlo un folto gruppo di amici insieme alla moglie che lo accoglie con un affettuoso abbraccio. Lui, però, ha sempre tra le mani, nascoste dietro la schiena, il suo pacco di spaghetti e mentre nessuno lo vede, fa il gesto di mettersi in bocca tutta la scatola, chiaro segnale per la moglie, che sorride, complice, all’altro capo della sala.