“LA CITTÀ DELLA PASTA” – LO STABILIMENTO Barilla DI Pedrignano (Parma)

Nel 1940 Riccardo Barilla commissionava all’Aerostudio Borghi di Como una “Veduta a volo d’uccello” dello stabilimento di via Veneto (oggi viale Barilla) a Parma. La veduta, una spettacolare tavola di grandi dimensioni (cm 80×170) oggi è conservata presso l’Archivio Storico della Società.

La veduta documenta la fase di massima espansione edilizia prima della guerra e bene si inserisce in quella vedutistica prospettica di stampo Ottocentesco nata in seguito all’invenzione della mongolfiera.
Diventeranno così estremamente frequenti vedute di città e, sull’onda della rivoluzione industriale inglese, di singoli opifici o distretti industriali, sempre rigorosamente rappresentati fuori contesto, senza cioè le strade o le costruzioni circostanti, così da dare maggiore risalto alla monumentalità del complesso produttivo.
Immagini destinate a divenire poi cartoline pubblicitarie – come nel caso Barilla – e, quindi, strumento di comunicazione. È nata così, in occasione del 125° anniversario dell’Azienda, l’idea di realizzare una moderna veduta prospettica dell’area di Pedrignano,  per “raccontare” la “Città della Pasta”.
La scelta del disegno, nell’era dell’immagine e della fotografia non deve stupire. Solo il disegno consente, infatti, di “mostrare”, in modo leggibile, una serie di particolari significativi e, nel contempo, di “mettere a fuoco” in modo selettivo, tralasciando dettagli non importanti.
Artefice della nuova tavola originale di grandi dimensioni (cm 110×250) è Loreno Confortini, disegnatore modenese di grande esperienza nel campo delle vedute architettoniche storiche e collaboratore di importanti riviste a livello nazionale, che ha delineato l’immagine della “Pedrignano Farm” dopo tre mesi di lavoro, un volo aereo e numerosi sopralluoghi a terra. La veduta è stata poi aggiornata, dallo stesso Autore, nel 2018, inserendo nuovi edifici e strutture realizzate negli ultimi anni. Un’operazione complessa che vuole rendere omaggio, dopo cinquant’anni dall’entrata in funzione del complesso, a tutti coloro che hanno contribuito a “costruire” quella grande “macchina della qualità” che è Pedrignano.