Campagna: Mina - Canzoni
Periodo: 1970 –I-V-VI ciclo Carosello

Agenzia: McCann Erickson
Direttore creativo: –
Art Director: Gavino Sanna, Sergio Mambelli
Copywriter: Benvenuto Garone
Regia: Valerio Zurlini
Direttore fotografia: Tonino Delli Colli
Tv Producer: Nino Vanoli
Casa di produzione: Gamma Film
Musica: Autori delle rispettive canzoni
Arrangiamento: –
Interpreti: Mina Mazzini
Location: Cologno Monzese (MI), Teatri ICET
Anno: 1969-1970
Durata: 150”

Abstract:
Ritorna, a cinque anni di distanza dai suoi primi caroselli Barilla, il regista Valerio Zurlini, che fa vertere attorno a una diversa opera d’arte contemporanea ogni filmato con Mina (che ha nel frattempo cambiato look e porta i capelli lunghi e mossi e spesso indossa minigonne vertiginose).
Per “Non credere”, Mina si trova vicino a grosse sculture lignee di Mario Ceroli che la ritraggono di profilo; quelle stesse sculture vengono poi bruciate durante la registrazione, all’aperto, di “Sacumdì sacumdà”; l’opera d’arte protagonista di “Attimo per attimo” e “Viva lei” è invece il quadro “Le fils de l’homme” di René Magritte, mentre in “La voce del silenzio” campeggia una grossa tela di Titina Maselli, in “Un colpo al cuore” una di Mario Schifano e in “I problemi del cuore” una di Alberto Burri; in uno studio televisivo, “C’è più samba” e “Una mezza dozzina di rose” alternano installazioni artistiche alla danza in controluce di un gruppo di giovani figuranti; un’altra installazione, stavolta una lunga tenda di frange suggestivamente illuminata, crea l’ambientazione di “Se stasera sono qui”, mentre “Insieme” è tutta giocata su un suggestivo primo piano di Mina.