Campagna: Mina - Canzoni
Periodo: 1968 – I ciclo Carosello

Agenzia: CPV
Direttore creativo: Mario Belli
Art Director: Mario Belli
Copywriter: Francesco Alberoni
Regia: –
Direttore fotografia: –
Tv Producer: Paolo Limiti
Casa di produzione: Gigante
Musica: Autori delle rispettive canzoni
Arrangiamento: Bruno Canfora
Interpreti: Mina Mazzini, Bruno Canfora, Antonio Amurri
Location: Milano, Studio di registrazione
Anno: 1967
Durata: 150”

Abstract:
A partire da questa serie, i caroselli Barilla cambiano impostazione. Scompaiono lustrini e abiti da sera; ci troviamo in una sala d’incisione, dove Mina, alla presenza del direttore d’orchestra Bruno Canfora e l’autore Antonio Amurri, prova alcuni brani, sia tratti dal suo recente repertorio (“E se domani”, “Se tornasse caso mai”), sia grandi classici napoletani (“Munasterio ’e Santa Chiara”, “Dicitencello vuje”, “’Na sera ’e maggio”). Al termine della canzone viene proposto a Mina di fare la registrazione definitiva, ma lei, poiché è tardi ed è stanca di cantare, preferisce cenare: «Venite a casa mia. Vi faccio due spaghettini… Barilla, naturalmente». La scena si sposta in casa di Mina, che illustra come cucinare gli spaghetti Barilla che impiegano solo sette minuti per cuocere e per restare al dente. Mina consiglia di cucinarli con pomodori e Parmigiano. Al termine si sente la voce dello speaker che dichiara: «Pasta Barilla non tradisce mai, è tutta grano duro. Pasta Barilla».