Federico Fellini: interludio per rigatoni solisti

di Emmanuel Grossi

Barilla e Federico Fellini (1920-1993) si corteggiavano da vent’anni: dai tempi del Viaggio di G. Mastorna e dei caroselli con Mina, girati poi, per sublime dispetto, dal suo ex-scenografo e costumista di fiducia, il doppio Premio Oscar Piero Gherardi (1909-1971). Nel 1985 i tempi erano ormai maturi.
L’Azienda stava vivendo una fase di transizione: conclusa la collaborazione con l’agenzia TBWA (che oltre a firmare la recente campagna Al dente per la pasta Barilla seguiva da una decina d’anni Voiello, di cui aveva curato il restyling totale di marchio e confezioni e il rilancio pubblicitario), era stata indetta una grossa gara fra le agenzie più importanti del tempo, che avrebbe visto trionfare la Young & Rubicam con “Dove c’è Barilla, c’è casa”.

Ad occupare sontuosamente l’interregno giunge Fellini, che aveva da poco esordito nell’advertising con Campari, il quale si rapporta direttamente con Pietro Barilla e gli propone undici soggetti, più o meno onirici e visionari. Viene scelto Alta società.

Alla vigilia delle riprese, in quel di Cinecittà, permane solo un dubbio: Federico vuole cambiare età ad uno dei protagonisti (nello script originale, entrambi attempati). Ricorda Fabrizio Capucci, che con la sua società CBN aveva prodotto quasi tutti gli spot Barilla dall’inizio del decennio, che la tentazione era di girare ambo le versioni e lasciar poi scegliere al cliente. Ma in Federico prevale l’antica tempra leonina: avrebbe deciso lui. Opta per la soluzione più intrigante: al tavolo di quel ristorante di lusso, affiorato dalle nebbie di un passato remoto non fosse che per l’insegna al neon che filtra dai vetri, si sarebbero seduti un giovanotto e una donna più matura. E la scelta cade su Greta Vaillant (1942-2000), che al tempo della TV in bianconero era stata comprimaria dell’amica Solvi Stubing (1941-2017) nei caroselli Peroni e testimonial in solitaria di Nastro Azzurro. Sarebbe stata lei, bella e seducente, ad ammaliarci con il suo (non privo di doppi sensi) “Rigatoni!”.

Foto di scena sul set di Rigatoni