1936 – Pasta in tutti i dialetti d’Italia
Le tavole del milanese Alfredo Cavadini, chiamato di lì a un anno a realizzare, sempre per la Barilla, i materiali per l’impegnativo Concorso Bonaventura, presentano sui fogli di un calendario bimestrale, ancora una volta impresso da Gros-Monti, levigate raffigurazioni delle danze regionali italiane.
All’ombra del Cervino si danza la Piemontese, la Tarantella si balla ai piedi del Vesuvio; la Brianzuola ha per sfondo il lago di Como; la Siciliana si saltella a fianco di un caratteristico carretto; Furlana eRomagnola concludono la serie.
E’ un modo per evidenziare, come già s’era fatto con le tavole di Bonacini nel calendario del 1934, la diffusione della pasta, questa volta “in tutti i dialetti d’Italia”. Non è, tuttavia, da escludere, dato il carattere “generalista” delle illustrazioni, che siano state scelte fra varie ipotesi di repertorio abitualmente predisposte per tempo dalle industrie grafiche. Emerge, comunque, il buon livello qualitativo che contraddistingue, ancora una volta, i calendari impressi per Barilla.