ANTONELLO FALQUI – Regista televisivo

(Roma, 1925 – 2019)

Allievo regista al Centro Sperimentale del Cinema (1947-’49), dopo alcune esperienze come Aiuto Regista, entra nel settembre del 1952 alla sede milanese della neonata RAI, dove curerà una delle prime rubriche Arrivi e partenze, con Mike Bongiorno (1955).
Falqui lega il suo nome alla elaborazione dei principali shows degli anni Cinquanta e Sessanta: da Il Musichiere (1957), diretto dal travolgente Mario Riva, che segna l’esplosione del quiz canoro; a Canzonissima (1958, 1959); a Studio Uno (1961-1965) con Mina, le gemelle Kessler, il Quartetto Cetra, Walter Chiari, Rita Pavone; alle tre edizioni di Teatro 10.
Una visita negli studi televisivi americani, datata agli inizi degli anni Sessanta, gli permette di rinnovare il genere del “varietà” raggiungendo elevati livelli di qualità, come nelle edizioni di Canzonissima del 1968 con Mina, Walter Chiari e Paolo Panelli e del 1969 con Johnny Dorelli, Raimondo Vianello e le gemelle Kessler.
Con lo stesso qualificato staff di collaboratori dei programmi RAI, curerà numerosi caroselli per la pasta Barilla dirigendo Mina con provato mestiere e ricreando in pochi minuti le atmosfere dei varietà del sabato sera. Sai che ti dico?, Due come noi, Studio 80, Come Alice, Al Paradise (Rosa d’oro 1983 per il miglior varietà) sono solo alcuni nei numerosi programmi diretti da Falqui fino alla metà degli anni Ottanta del Novecento.
Nella Tv italiana Falqui ha rappresentato il passaggio dalla fase provinciale e casalinga dei primi shows ad un periodo di grande professionalità, contraddistinto da spettacoli più complessi e articolati, basati sulla creatività della ripresa e delle coreografie, sul richiamo di grandi personaggi e sulla ricchezza delle proposte scenografiche.

Giancarlo Gonizzi