PAUL NEWMAN – Attore

(Shaker Heights, Ohio, USA, 1925 – Westport, Connecticut, USA, 2008)

Figlio di Arthur, ebreo di origine tedesca commerciante in articoli sportivi, e dell’ungherese Theresa Fetzer, il giovane Paul Newman negli anni del College si distingue nel basket e nel baseball per le sue spiccate doti sportive. Laureatosi in scienze al Kenyon College, alla fine degli anni Quaranta, vorrebbe intraprendere la carriera in marina, ma, essendo daltonico, quel piccolo difetto alla vista gli preclude l’accesso alla carriera militare.
In quegli anni entra a far parte di una piccola compagnia teatrale dove incontra un’altra aspirante attrice, Jackie Witte, che sposa nel 1949. Frequenta la scuola di arte drammatica della Yale University e nei primi anni Cinquanta partecipa all’Actors’ Studio di New York. Debutta in Picnic a Broadway.
Il suo primo ruolo di attore in una produzione di Hollywood è nel film Il calice d’argento (1954) di Victor Saville; è tutt’altro che un successo a causa della sceneggiatura. La critica cinematografica dirà che questo orribile film ha avuto il solo merito di far conoscere Paul Newman.
Il grande successo di pubblico arriva con il terzo film Lassù qualcuno mi ama, che racconta la storia di Rocky Graziano, parte affidata a Newman dopo la prematura scomparsa di James Dean. Da allora conoscerà una lunghissima serie di film di successo tuttora programmati dalla televisione.
Nel 1958 Newman vince il premio come migliore attore al festival di Cannes per La lunga estate calda. Nel 1961 si cimenta anche dietro la macchina da presa, dapprima in un corto di 28 minuti ispirato a Cechov (On the Harmfulnesses of Tobacco) poi in La prima volta di Jennifer, in cui recita la seconda moglie Joanne Woodward.
L’attività prosegue ininterrotta tanto che nel 1986 vince l’Oscar come migliore attore ne Il colore dei soldi diretto da Martin Scorsese.
Nel 1991 Paul Newman accetta di interpretare la figura di un Babbo Natale distratto che resta senza regali per lo spot natalizio della Barilla, girato in Canada tra le nevi immacolate del territorio dei Piedi Neri e nel Connecticut, per la regìa di Bob Giraldi, ultimo della fortunata prima serie “Dove c’è Barilla c’è casa”.
Nel 1994 recita per i fratelli Coen in Mister Hula Hoop e cinque anni dopo affianca Kevin Koster in Le parole che non ti ho detto per la regia di Luis Madoki, e si cala nei panni di un furbo e simpatico fuorilegge in Per amore dei soldi di Marek Kanievska del 1999.
Appassionato di corse automobilistiche, gareggia con la sua Porsche nel circuito di Le Mans e nel 2000 rischia la vita durante una gara sul circuito di Daytona.
Nella vita privata si dimostra molto generoso: fonda un impero alimentare Newman’s Own per devolvere denaro a scopi benefici soprattutto a sostegno dei bambini malati di cancro. Per questo impegno è stato insignito del premio “Jean Hersholdt Humanitarian Oscar” nel 1994.

Cecilia Farinelli