Calendario Barilla 1922 – I mesi

Data: 1921, 12

Collocazione

BAR I Rl 1922 00001

Dettagli

Marca: Barilla

Note

Dopo la scomparsa del fratello Gualtiero (1881-1919), Riccardo Barilla (1880-1947) dedicò ogni sua energia all’espansione della fabbrica, beneficiando certamente del trend positivo che si era innescato nell’economia nazionale tra il 1920 e il 1924, e per di più confortato dai primi, immediati riconoscimenti ufficiali nelle competizioni fieristiche. L’ottimismo imprenditoriale di Riccardo e l’andamento positivo dell’Azienda si riflettono nelle immagini pubblicitarie dei primi anni Venti. In particolare nei calendari del 1922 e del 1923 stampati con raffinata cura dalle Officine Chappuis di Bologna, lo stabilimento erede della prestigiosa tipolitografia di Edmondo Chappuis (1874-1912) che insieme alla Ricordi di Milano rappresentò la punta avanzata della cartellonistica italiana tra Otto e Novecento. Un giovanissimo Erberto Carboni (1899-1984) fu chiamato a illustrare il calendario per l’anno 1922. L’opera, sconosciuta per lungo tempo ai biografi dell’artista, rappresenta una sorta di incunabolo della sua produzione grafica dedicata alla Barilla.
Dietro alla copertina di cartoncino marrone con stampa in oro, alla suddivisione mensile dei fogli corrispondono dodici soggetti iconografici ispirati alla successione ciclica delle stagioni. Una lettura garbatamente ironica di favole e tradizioni popolari, dalle tre vecchine sotto l’ombrello al fioccar della neve di gennaio, al palcoscenico delle maschere di febbraio, allo scoccar dei dardi di Cupido a maggio.
Una prova del periodo giovanile, da collocare nel più ampio contesto delle prime collaborazioni di Carboni come illustratore di riviste, tra cui “Lidel”, “La Festa”, “Il dramma”, “Emporium”, “Novella” o di copertine di libri. Il nome della ditta, con il marchio tondo e i richiami simbolici ai prodotti, espressi dalle flessuose e calligrafiche spighe di grano, diventano elementi essenziali della composizione che ingloba il testo ed evidenzia una cristallizzazione geometrica di triangoli e semicerchi. E’ la prima testimonianza grafica di colui che, dopo la brillante realizzazione del calendario per il 1939, saprà interpretare nel dopoguerra la nuova immagine Barilla codificandone il marchio e la linea del packaging.

Soggettario