Mina nelle collezioni dell’Archivio Storico Barilla
La cantante Mina, affascinante e coinvolgente, è eccezionale interprete dell’immagine Barilla dal 1965 fino al 1970.
Legata alla moda del momento, ma mai banale, dotata di una mimica e di una recitazione non comuni, con la sua voce eccezionale ha accarezzato con eleganza voluttuosa le scatole di pasta troneggiando su gigantesche confezioni per consigliare acquisti di qualità a quelle grandi cuoche che sono le casalinghe italiane.
Mina, diretta da grandi registi, come Valerio Zurlini (1926-1982), Antonello Falqui (1925-2019), Piero Gherardi (1909-1971) o Enrico Sannia (1941-1998), che non disdegnano di lasciare momentaneamente il cinema o la TV per il mondo della pubblicità – propone le sue canzoni, spesso ripetute in versioni e scenografie differenti; canta dal vivo alla Bussola di Viareggio, registra in sala di incisione e diviene appuntamento fisso per le donne italiane.
Il messaggio si fa via via più raffinato, graficamente perfetto, e si sposa ben presto con scenografie surreali, abiti estrosi, inquadrature ardite, montaggi aggressivi e dinamici.
A fianco della voce di Mina, che cambia di continuo look e acconciatura, trova spazio anche il mondo dell’arte, fra i celebri dipinti di René Magritte (1898-1967) e le sculture-scenografie di un emergente Mario Ceroli (1938-).
Il video racconta questa vicenda, mostrando la preziosa documentazione conservata presso l’Archivio Storico Barilla: oltre 60 filmati, abiti, foto di scena, nastri audio…