Le Marille Voiello in mostra in Val d’Aosta fra le creazioni di Giugiaro

Fino al 26 settembre 2021 il Castello Gamba di Chatillon, sede del Museo regionale d’arte moderna, ospita la mostra “Giorgetto Giugiaro e l’idea di Leonardo” due personalità artistiche pur distanti secoli che, toccano vertici straordinari nella realizzazione di macchine sempre e comunque proiettate al futuro. Fra le migliaia di creazioni di Giugiaro, esposte in mostra, figurano anche le “Marille” innovativo formato di pasta disegnato per Voiello nel 1985.

La mostra, a cura di Alessandro Vezzosi, nasce da un duplice studio sulle correlazioni di Giorgetto Giugiaro con Leonardo Da Vinci: per evidenziare a ritroso le affinità (e le differenze) tra il metodo e il pensiero di Giugiaro e quelli di Leonardo, genio universale, in ambiti spesso dimenticati; e viceversa per riconsiderare, a distanza di oltre cinque secoli, le corrispondenze di definizioni e progetti di Leonardo “designer” con la vita creativa di Giugiaro che qui si presenta con le sue origini di pittore e come artista – designer protagonista tra XX secolo e inizi del terzo millennio.
Leonardo “inventò” il design in “maraviglie dell’arte d’ingegno machinatorica”, con una qualità estetica incomparabile.
Nel dialogo di Giugiaro con Leonardo si traccia una parabola del design nella sua accezione umanistica e moderna, nelle sue implicazioni sociali e ideologiche e nella tecnica di rappresentazione con criteri di primaria essenzialità.
In effetti, tali correlazioni sono evidenti e ricorrenti nelle teorie e nell’opera di Leonardo. Le ritroviamo in quasi tutte le opere e gli oggetti esposti, in gran parte poco conosciuti e sorprendenti.

A distanza di oltre cinque secoli, fare riferimenti a Leonardo non implica per Giugiaro una diretta similitudine né un’equivalenza, bensì una sintonia naturale, concettuale e istintiva con l’antico, mentre crea innovazione nel presente e contribuisce a progettare il futuro di una società estetica.
Approfondire la conoscenza dell’opera e della personalità di Giugiaro consente di distinguere e comprendere meglio il senso moderno del Design come Arte e l’impressionante attualità di Leonardo.

Giugiaro è famoso per avere realizzato almeno 300 modelli e prototipi di automobili di serie, dalla Panda alla DeLorean, protagonista del celebre film “Back to the future” del 1985, che ha raccontato l’idea di tornare a ritroso nel tempo per immaginare e capire meglio il futuro. È tuttavia straordinario il suo eclettismo: ha progettato con criteri innovativi treni ad alta velocità, tram e metro, elicotteri e imbarcazioni, motociclette e biciclette, macchine agricole ed elettrodomestici, mobili e componenti per la casa, macchine fotografiche e da cucire, attrezzi sportivi e strumenti odontoiatrici, sanitari e per lo screening… fino a un modulo abitativo per gli astronauti all’interno di una capsula spaziale, ad un formato di pasta e al layout dell’organo a 7.000 canne della cattedrale di Losanna.

I suoi innumerevoli oggetti creativi sono spesso sculture, pur nell’ottica della funzionalità che catalizza le tendenze del contemporaneo e l’idea della bellezza. Spesso le sue creazioni sono riconducibili a forme di metamorfosi architettoniche.
Giugiaro è riuscito a esprimere il suo pensiero libero dai condizionamenti dell’industrial design. La concezione dell’arte contemporanea è diversa da quella tradizionale: arte-vita, arte totale; così come il design include le più diverse esperienze creative.