Maria Perego e Topo Gigio

Maria Perego e Topo Gigio

Gian Paolo Ceserani

Il semplice elenco dei successi di Maria Perego -i paesi in cui ha presentato i suoi spettacoli, le 2400 trasmissioni in Rai e le centinaia in altre reti in tutto il mondo, i film e le versioni teatrali, i premi ricevuti, le pubblicazioni, i libri, i dischi- occupa pagine su pagine scritte fittamente.
Maria Perego è quindi uno dei “mostri sacri” della moderna comunicazione, e la sua più importante creazione, Topo Gigio, è stato incluso fra le principali star mondiali, scelte per la commemorazione del Parlamento Europeo.
Come nasce, Topo Gigio? Da una tecnica inconsueta, quella dei pupazzi (né marionette, né burattini) mossi dall’animatore su fondo nero. Nel 1961 Gigio debutta in televisione, e diventa subito vincente per la sua vivacità, il suo movimento, la verosimiglianza. Piace a grandi e a bambini; piace anche a Mario Pavesi.
Nel 1963 Maria Perego riceve la visita del grande industriale: “Rimasi colpita dalla sua bonomia, dalla sua semplicità. Non mi convocò, come sarebbe stato logico: venne lui da me, direttamente”. Pavesi ha in casa un leader, i Pavesini, e cerca un leader per i Caroselli.
Il Topo non lo delude. Il successo è immediato, e Mario Pavesi è il primo a partecipare: “Interveniva, discuteva, gli piaceva lo spirito del set. Era un mondo nuovo, per lui”, ricorda Maria Perego. La Rai, invece, che considera Topo Gigio una sua creatura, non la prende troppo bene: ora il formidabile topo è legato a filo doppio ai Pavesini, e “Mamma Rai” è costretta ad abbozzare.
La squadra che garantisce il successo al personaggio è composta, oltre che dalla Perego, da Federico Caldura e da Peppino Mazzulla, che gli dà la celebre voce strascicata. Ma anche Terzoli e Vaime forniscono un importante contributo.
Topo Gigio è un personaggio scenico polivalente: interpreta, negli anni, decine di personaggi, e si esibisce con ottimo successo come cantante. è lui, fin dall’inizio, che canta il jingle dei biscottini; famose sono rimaste la sua interpretazione della “Sveglietta” di Modugno e soprattutto quella in cui, parafrasando addirittura Petrolini, si esibisce in un “Ho comprato i Pavesini e me ne vanto…”
Nella galleria dei personaggi che ricordiamo, c’è un Compare Turiddu del 1963 che fa impazzire il regista con mille pretesti; poi, l’anno dopo, Gigio è un cantante “gigione” che vuol farsi pregare per esibirsi; due volte lo troviamo in avventure automobilistiche (nel 1965 e nel ‘66), con la sua mini-auto, mentre esibisce al vigile una mini-patente e, al posto del triangolo, un cerchio!
Regolarmente è il Topo che crea frustrazione nei partner di scena, con il suo fare furbescamente melenso; ma una volta (1966) gli va male, perché si rivolge al suo sindacato (!) e incontra due dame ottimamente intenzionate che prima di tutto lo vogliono ripulire, con docce, bagni, saune finlandesi e ginnastiche svedesi. Alla fine, al povero Topo non rimane che rifugiarsi su un tetto, in compagnia di uno spazzacamino, e… sporcarsi un po’.
Topo Gigio rimane fedele ai Pavesini fino al termine di Carosello. Le sue avventure riflettono alla perfezione i tic e le mode dei vari momenti. Diviene, per esempio, agente segreto con il nome di “Zero Zero Virgola”, al tempo di Bond, poi sta per venire arruolato in una banda di gangster, dopo esilaranti esibizioni della parola d’ordine “patata lessa”, quindi recita in teatro, corteggia con intenzioni serie una certa Magnolia accompagnando il gioco del “Raschiaquattro” (1971), sostiene l’esame di scuola guida e poi distrugge un muro per imperizia, e in una delle ultime apparizioni (1976) ritorna agli inizi, tormentando un suo amico attore con il fare continuamente irruzione in scena. Poi Topo Gigio diventa internazionale. Maria Perego lo porta prima in Inghilterra e successivamente negli Stati Uniti. Il successo lo accompagna: è protagonista di due grandi show, quello ATV inglese e il famoso Ed Sullivan Show negli USA, in cui rimane fra i protagonisti per ben sette anni.
È la volta del Giappone, dell’Argentina, del Brasile. In molti paesi Topo Gigio si esibisce in show serali, destinati quindi a un pubblico prevalentemente adulto. La lista dei trionfi è interminabile, e destinata ad allungarsi: infatti, la storia continua. Come quella dei Pavesini.