Merende in persona

di Graziella Carbone

2005 – Inizia l’era degli Amici del Mulino: i CreaScuola

Il 2005 segna l’inizio dell’era degli Amici del Mulino, personaggi che rendono quotidiana l’esperienza di gioco con il prodotto.
I primi componenti di questa simpatica compagnia sono: Milk, Ciock e Al. I loro nomi sono chiaramente ispirati alle diverse farciture dei Flauti: latte, cioccolato e albicocca.
Le attività promozionali del 2005 erano rivolte a bambini delle classi elementari, coerenti e sinergiche con i valori della marca (gioco creativo). Per la campagna “Back to School” era quindi necessaria un’operazione che presentasse regali utili e allo stesso tempo presentasse i nuovi personaggi. Ecco quindi arrivare, inseriti in tutte le confezioni di Flauti, dal 29 agosto al 15 ottobre, i CreaScuola di Milk, Ciock e Al.
Si trattava di una serie di timbri, stencil, portanome e adesivi personalizzati. Oggetti che, essendo d’uso comune negli astucci dei bambini, invogliavano ad avere l’intera collezione.
La prima novità era il ritorno della scatolina (ora ricavata da un solo elemento con coperchio unito), idonea a contenere la sorpresa, completata da un folderino con la spiegazione d’uso dell’oggetto e con la presentazione della promozione.La serie degli adesivi era piegata, confezionata all’interno della scatolina e completata da una matitina-pastello con mina colorata molto carina. Gli adesivi erano pre-fustellati, sia nella sagoma del personaggio che nel nome. Vi erano anche delle nuvole da fumetto per poter scrivere qualche frase.
I timbri in materiale plastico con raffigurati i tre personaggi erano accompagnati da un cartoncino speciale che, opportunamente bagnato con qualche goccia d’acqua, fungeva da tampone. Così si iniziavano a comunicare – anche attraverso la promozione – le associazioni dei personaggi ai colori di riferimento: Milk – azzurro, Ciock – rosso, Al – verde.
Un ottimo risultato, da un punto di vista tecnico oltre che d’ingegno, fu lo studio e la realizzazione degli stencil. Si riuscì a realizzarli in unico pezzo, piegato in tre. Quindi, aperti, risultano di notevoli dimensioni (circa 12×6 centimetri). E furono confezionati con una matitina con la punta idonea a passare negli spazi della mascherina.
Completavano i CreaScuola una serie di portachiavi veramente speciali, realizzati con la tecnica 3D. Muovendo la piastrina su sé stessa si aveva la sensazione che i personaggi si muovessero. Sul retro la possibilità di scrivere il proprio nome e numero di telefono. I Portanomi erano corredati da un moschettone in plastica colorata.

2005 – L’aquilone di FlautiCreando

Divertimento popolare anche tra gli adulti, è conosciuto e praticato da qualche migliaio di anni in tutto il mondo, tanto dalle tribù delle sperdute isole del Pacifico Meridionale, quanto dai Cinesi. Sembra, anzi, proprio che l’aquilone sia nato in Oriente alcune migliaia di anni fa, probabilmente in Cina, dove viene chiamato “uccello del vento”. Nei Paesi di lingua tedesca l’aquilone è denominato “drago”, in Polonia “cavallo alato”, in Portogallo “pappagallo” e in Francia “cervo volante”. Anche gli antichi Romani lo conoscevano: al Museo di Siracusa è esposta un’anfora con l’immagine di una ragazza che lo fa volare. Nel 1825 George Pocock, bizzarro insegnante inglese, se ne andò in giro su una carrozza trainata da aquiloni… a ben trenta km all’ora!
Vista la sua universale diffusione, nel 2005 si pensò di realizzare – all’interno della campagna promozionale FlautiCreando – un aquilone. La caratteristica base più impegnativa erano le dimensioni: doveva essere un aquilone grande, volare perfettamente, ma essere contenuto in una scatolina di nemmeno venti centimetri: una vera sfida…
Così frequentai a Milano un corso sugli aquiloni ed arrivai alla soluzione: una serie di sezioni di bacchette, che si sarebbero incastrate tra di loro con raccordi speciali, avrebbe fatto da telaio. Completavano l’aquilone, realizzato in tre varianti per Milk, Ciock e Al, le colorate code che davano stabilità al volo. Questi aquiloni furono un vero e proprio successo e vennero distribuiti anche in molte altre occasioni e furono spunto per gioiosi laboratori durante gli eventi del Flauti Village a Bibione.
Per l’operazione in store fu realizzata una scatola di latta, personalizzata con gli Amici del Mulino, idonea a contenere matite e pastelli.