La leggenda dei sette mari

di Graziella Carbone

2004 – Gli Avventurosi di Sinbad
Sinbad – La leggenda dei Sette Mari (Sinbad: Legend of the Seven Seas) è un film d’animazione del 2003, realizzato usando sia l’animazione tradizionale in 2D che l’animazione a disegni, prodotto e distribuito dalla DreamWorks, che riprende le leggende di area orientale legate alla figura mitica e avventurosa del marinaio.
Sinbad, l’eroe dei Sette Mari, è protagonista della nuova collezione Mulino Bianco dall’affascinante titolo: Gli Avventurosi. 15 personaggi e i fantastici scenari per rivivere le loro mitiche avventure. Nelle confezioni di Cerealix, Flauti, Tegolino, Trancino, Saccottino e Crostatina si possono trovare in regalo i 15 personaggi 3D, alcuni snodabili (Dritto, Roc, Cetus), altri trasparenti e realizzati in materiali morbidi anche con glitter (Scorpion, Sirena, Fly, Lizard), altri speciali: il pesce, con l’aggiunta di un piccolo peso al suo interno, può galleggiare in acqua; l’uccello Roc, se si schiaccia una levetta sul retro, sbatte le ali; il Libro della Pace si illumina e, grazie ad un piccolo interruttore e ad una pila, la parte superiore emana una luce suggestiva.
Nelle confezioni era possibile trovare anche tre scenari in cartoncino – la torre del Libro della Pace, l’isola ghiacciata e la città di Siracusa – sui quali posizionare e far muovere i personaggi per rivivere le avventure di Sinbad.

I primi prototipi realizzati non mi soddisfacevano. Erano belli, ma mancava qualcosa…
Mentre lavoravo a questo progetto, a Bergamo si era tenuta una mostra speciale al Teatro Sociale in Città Alta. A pianta ovale e costruito tutto in legno, il teatro si sviluppa su tre ordini di palchi ed una galleria. Fu inaugurato nel 1807 e sopravvisse – fra alterne vicende – fino al 1929, quando venne definitivamente chiuso. Proprio durante la visita al teatro compresi cosa mancava ai fondali di Sinbad: i lavori preparati non suggerivano profondità. Si trattava quindi di movimentare la scena, creando dei pannelli e dei piani.
È stato un lavoro complesso e difficile. Avevamo a che fare con della carta, ma i vari modelli di quinte teatrali hanno ispirato le soluzioni e reso possibile il progetto. In pratica, usando solamente due fogli di carta sovrapposti e incollati non su tutta l’area, ma pre-fustellati, è stato possibile alzare in sequenza le scene, formando un vero e proprio palcoscenico, dove i nostri personaggi potevano muoversi. Il pop-up dell’isola ghiacciata ha persino una specie di soppalco di ghiaccio sulla destra dove poter appoggiare i personaggi. Sul retro di ogni scenario ho inserito la parte di storia relativa.

Oltre agli scenari abbiamo inserito – da ritagliare e costruire interamente in cartoncino – la nave Chimera.
Come per altre promozioni precedenti, come Shrek e Spirit, anche per Sinbad erano stati riprodotti sulle confezioni molti giochi a tema.
Sull’onda del successo dell’anno precedente, a maggio e a giugno fu riproposta l’operazione “pacco doppio” con una serie di oggetti caratterizzati dal clima d’avventura di Sinbad, dal nome “I Tesori di Sinbad”: un orologio con bussola (Bussorologio), un oggetto misterioso da portare al polso che spruzzava messaggi con acqua – aveva dei codici particolari per comunicare con gli amici – (Spruzzamessaggi) e un binocolo con luce (Brillocolo).
A settembre l’operazione in store ha avuto come protagonisti un bellissimo zainetto, un cappello (proprio il modello che portano i marinai) e un paio di guanti. Cappello e guanti erano in pile. Fu realizzata anche la riproduzione della nave Chimera, da montare. In effetti il pensiero originale era che dovesse galleggiare… ma se la si mette in acqua, dopo qualche secondo cola a picco! Quindi rimase solo come oggetto-giocattolo per completare lo scenario.

2004 – I Magnetici di Shrek
Sull’onda del successo ottenuto dal primo film di Shrek nel 2002, la DreamWorks aveva messo in cantiere la prosecuzione della storia. Shrek 2, presentato nel dicembre del 2004, otteneva il terzo miglior risultato nel weekend d’esordio della storia del cinema, battendo il precedente record per i film d’animazione, diventando uno dei film di maggior successo dell’anno.
Mulino Bianco volle per che la promozione collegata al film rappresentasse a suo modo gli “incontri-scontri” che caratterizzavano l’intera trama del racconto.
Si pensò così a una serie di personaggi 3D, basati sulla legge dell’attrazione delle calamite – poli negativi e positivi.
Infatti, avvicinando due calamite tra di loro si avverte una forza attrattiva o repulsiva, a seconda delle estremità che vengono avvicinate. Ogni calamita presenta due estremità (o due facce) con proprietà opposte, dove le forze risultano particolarmente intense: esse vengono chiamate polo nord e polo sud.
I personaggi, realizzati con una base rotonda nella quale era inserito un magnete o negativo o positivo, avrebbero dovuto attrarsi (se amici) o respingersi (se nemici). Il gioco fu completato anche da pedine “pusher” per spingere i personaggi lungo il percorso del gioco.
In tutte le confezioni di Flauti, Saccottino, Tegolino, Crostatina, Trancino, Pan Goccioli e Cerealix furono inseriti uno dei dieci personaggi di Shrek 2 oppure uno dei tre elementi speciali (due pusher e una porta). Con due confezioni di merende era possibile avere subito anche il bellissimo Porta Merende, rotondo e realizzato in latta con cerniera, oppure una cassetta VHS con le nuove avventure di Shrek.
Le vaschette ebbero, all’interno della promozione, un ruolo importante. Dapprima si pensò a una serie di giochi “a traguardo”. Poi si realizzarono plance con percorsi sui quali far muovere e correre i personaggi. Unendo liberamente più plance e posizionando gli ostacoli a piacimento si otteneva sempre un percorso diverso ed emozionante dove giocare con i Magnetici di Shrek.

Avevo progettato un insieme di basi che, unite come tante tessere puzzle da incastrarsi tra di loro, davano la possibilità di costruire una plancia gigante con diversi percorsi del mondo di Shrek (la palude o il campo di girasoli), completata da una serie di ostacoli che – sempre da ritagliare dalle vaschette e posizionati lungo il percorso – rendevano il gioco ogni volta differente. Su queste basi ci si poteva divertire muovendo i Magnetici, che possono attrarsi o respingersi.
Per completare il mondo della favola sono stati aggiunti altri elementi 3D, sempre da ritagliare dalle vaschette e da costruire: la casa di Shrek, la casa di Omino Pan di Zenzero, il Castello di Far Far Away e la carrozza-cipolla di Fiona, vero gioiellino di cartotecnica.
Per arricchire con un tocco in più la casa di Shrek, è stata realizzata una vera e propria porta in materiale plastico, da incastrare nel cartonato. La porta, che contiene un magnete nascosto, si apre “magicamente” o resta chiusa in relazione al personaggio che si presenta davanti ad essa.
Sono particolarmente affezionata a questa promozione, una vera sfida nella realizzazione. Da anni aspettavo l’occasione per realizzarne una coi magneti. E quest’opportunità si è manifestata con Shrek. Inoltre, su ogni vaschetta erano stampate anche un paio di carte coi personaggi del film; raccogliendole era possibile giocare a Memory. L’operazione in store consisteva in uno zainetto e un cappello (personalizzato con le orecchie di Shrek) in pile. Con Shrek 2 e con i Magnetici si concludevano le promozioni legate ai film DreamWorks.

2004 – I giochi della tradizione: l’orsetto Pan di Stelle
Tra i giochi più amati dai bambini di tutte le età di sicuro uno dei primi posti è occupato dall’orsacchiotto di pezza. Giocattolo tra i più tradizionali, è nato negli Stati Uniti all’inizio del Novecento (Teddy Bear). Una nota Casa tedesca ne produsse subito una vasta gamma e in molti casi soppiantò il regalo di una bambola o di un soldatino per Natale.
Nel 2004 – proprio in occasione del Natale – Mulino Bianco abbinò a dei prodotti Pan di Stelle l’Orsetto che appariva nello spot televisivo (la bimba inzuppava un biscotto Pan di Stelle nel latte e lo porgeva teneramente all’Orsetto). Il successo fu incredibile: tutti i bambini lo volevano e l’offerta si esaurì in pochissimo tempo.