Il PMB in scatola

di Graziella Carbone

1985 – Le Sorpresine del Piccolo Mugnaio e Clementina

La storica scatolina con l’immagine della Valle Felice sarà il contenitore delle Sorpresine per tutto il 1983 e 1984. La primavera del 1985 segna una svolta importante e strategica nella storia delle Sorpresine. Il Piccolo Mugnaio Bianco e la Bella Clementina, protagonisti degli spot televisivi animati dal 1982 al 1989, a partire dal 1985 saranno i protagonisti anche di molte Sorpresine.
Per sottolineare questo cambiamento e renderlo ancora più evidente viene sospesa la confezione delle Sorpresine nella scatolina a forma di fiammifero, sostituita dal una bustina in plastica azzurra, termosaldata, stampata con tante nuvolette bianche.
La scelta era stata dettata anche dalla necessità di produrre Sorpresine le cui dimensioni non fossero vincolate allo spazio disponibile nella scatolina e di creare Sorpresine di maggior valore, risparmiando sulla confezione. L’eliminazione della scatolina (stampa dei due pezzi in cartoncino, suo confezionamento e riempimento) portò subito un notevole risparmio sia nei costi che nei tempi di confezionamento.
Da quel momento il confezionamento manuale sarebbe stato sostituito e realizzato presso aziende specializzate dotate di macchinari a nastro per saldare il film plastico delle bustine.
La prima Sorpresina con il PMB, catalogata in Archivio Storico Barilla col n. 1985/2 è un pastello a cera, in vari colori. Sulla cartina di personalizzazione è stampata l’immagine della Valle.
Nel cielo, sul suo elicottero rosso, scorrazza felice il nostro eroe.
Spariscono dalle Sorpresine, quasi completamente, i giochi da tavolo o di abilità, per lasciare maggior spazio agli oggetti di piccola cancelleria, utili anche a scuola, come matite, pennarelli e mini block notes. Uno in particolare fu un vero capolavoro: a forma di nuvoletta, era rilegato con la spirale…
La serie continua con mini-quaderni a righe e quadretti, mini-classificatori, lastrine segna materie, scatoline con fermagli ed elastici, righe, squadre, goniometri, normografi realizzati in vari materiali come plastica, gomma e cartoncino. Spesso un oggetto – utilizzando lo stesso stampo – sarà realizzato sia in plastica che in gomma. Dove non era possibile stampare il PMB sull’oggetto veniva applicato un bollino con la sua immagine.
Uno degli oggetti più difficili da realizzare fu il copri-quaderno. Sì, un vero copri-quaderno, come quelli che si comprano in cartoleria. Da un lato della copertina l’immagine della Valle felice e dall’altra il PMB col suo elicottero. Per poterlo confezionare nella bustina, doveva essere ripiegato a mano su sé stesso più e più volte, così da raggiungere la dimensione massima di 3 x 4 centimetri.
E poi un sacco di bambini scrivevano al PMB… quindi realizzammo la carta da lettere con relativa busta, da usare per scrivere sia agli amici che al PMB.

1985 – Le sorprese per i grandi… finiscono nelle scatoline

Parallelamente all’evolversi delle Sorpresine nascono i regali della seconda generazione (la prima è stata quella del Coccio) “una Festa per le mamme e per i bambini” (1985).
Questa nuova serie di regali è perfettamente coerente con l’evoluzione della comunicazione Mulino Bianco, che si sposta da un ideale mondo contadino ad un contesto più concreto e legato alla vita di tutti i giorni.
Nascono così i Piatti della Festa, che allieteranno in molte versioni le tavole di milioni di famiglie italiane, con tutti gli accessori per preparare la tavola Mulino Bianco: dalle prime tovaglie in cotone, molto semplici, alle tovaglie ricamate che via via negli anni divennero veri e propri pezzi “da collezione”, da conservare nel cassettone ‘buono’ di famiglia.
Per non parlare dei vassoi, realizzati in latta e in ceramica, tutti rigorosamente con fondo giallo Mulino e con disegni di Mulini stilizzati e rondini sul fondo.
Con l’immagine del PMB fu progettata e disegnata una vera e propria linea di stoviglie per la prima colazione, ma ad essere effettivamente prodotto fu solo il vassoio, al quale si aggiunsero anche i tovagliolini, i piatti e i bicchieri per le feste di compleanno in carta e il portatovagliolo colorato in plastica.
Con il lancio di questi nuovi oggetti anche le Sorpresine si arricchiscono di gomme speciali come la gomma Piatti della festa, la gomma Bricco o quella Zuccheriera. A queste si aggiunge la gommina – bellissima nella sua semplicità – riproducente il vassoio.

1985 – Il Piccolo Mugnaio Bianco arriva sui banchi di scuola

Molte Sorpresine furono oggetti creati – ovviamente con l’immagine del nostro Piccolo Mugnaio Bianco – per essere compagni di scuola dei bambini.
Piccoli capolavori, ideati per essere messi nell’astuccio e portati in classe (spesso vera fonte di disperazione delle maestre, che relegavano nell’intervallo il momento di scambio dei doppioni delle Sorpresine).
La prima Sorpresina “scuola” fu ovviamente il diario del PMB.
Fu realizzata contemporaneamente anche una piccola agenda per gli indirizzi…“segreti”.
Blocchetti di varie misure e forme, lavagnette segna materie, righellini e squadrette colorate, insieme a pastelli, matitine, piccole biro, evidenziatori e gommine saranno per mesi i compagni di scuola di milioni di bambini.