MARIO BACCIOCCHI – Architetto

(Fiorenzuola, 1902 – Milano, 1974)

Tra gli architetti attivi nel primo Novecento, con prestazioni di rilievo nel centro storico di Salsomaggiore, a Parma e in tutto il Nord Italia, spicca Mario Bacciocchi.
La sua formazione professionale passa attraverso il diploma per geometra e quello prestigioso di Professore di Disegno Architettonico, conseguito all’Accademia Reale di Belle Arti di Milano, integrato da corsi trimestrali frequentati alla scuola di Piero Portaluppi, docente di Composizione al Politecnico di Milano.
Sfruttando molteplici opportunità progettuali offertegli dall’impresario Fonio, Bacciocchi contribuisce segnatamente a migliorare l’immagine architettonica e urbanistica della città termale con l’apporto di idee e significative realizzazioni pratiche.
Basterà citare la Villa Barilla (1925) sulle colline verso Tabiano, l’ampliamento del Grand Hôtel et de Milan (1926), i prospetti dello stabilimento dell’«Acqua Amelia» (1927), il progetto incompiuto per il «prato delle saline» (1926), il Cinema-teatro Nuovo (1934).
A lui si devono l’ampliamento del Grand Hôtel di Gardone Riviera, l’urbanizzazione del quartiere Niguarda a Milano, Kursaal-teatro, ristoranti, e stabilimenti balneari a Grado (Trieste), la sede della Facoltà di Agraria dell’Università Cattolica di Milano, il complesso di Metanopoli a Milano, l’arredo fisso e mobile dei primi uffici e dei negozi Barilla a Parma.
Di questi ultimi, oggi purtroppo perduti, abbiamo tracciato una approfondita analisi stilistica e costruttiva nel capitolo dedicato ai negozi Barilla in questo stesso volume.

Gianni Capelli

 

Bibliografia

BONATTI BACCHINI Maurizia, Mario Bacciocchi, in Tra Liberty e Déco: Salsomaggiore. Parma, Cassa di Risparmio di Parma, 1986, pp. 136-144.