GIUSEPPE VENTURINI – Disegnatore

(Parma, 1913 – Milano, 1979)

Il pittore e grafico Giuseppe Venturini frequentò l’Istituto d’Arte «Paolo Toschi» di Parma, ma fu soprattutto autodidatta. Esordì come disegnatore alle dipendenze delle «Industrie Grafiche F.lli Zafferri», poi nella seconda metà degli anni Trenta seguì l’esempio di Erberto Carboni e si trasferì a Milano, dove esercitò la libera professione fino allo scoppio del secondo conflitto mondiale.
Nell’immediato dopoguerra, sempre a Milano, intraprese l’attività industriale impiantando una stamperia di dimensioni contenute ma che aveva come segno distintivo la qualità (1).
Entrò in amicizia con artisti, scrittori, giornalisti e imprenditori: oltre a Pietro Barilla, Carlo Mattioli, Renato Vernizzi, Leonardo Borghese e Giovannino Guareschi.
A Parma collaborò per la produzione pubblicitaria della Barilla a partire dalla seconda metà degli anni Trenta e fino agli anni Cinquanta, come ben documenta la ricca corrispondenza conservata nel Copialettere di Pietro Barilla (2). Alla sua felice mano si devono Farfalle e maccheroni sul pentagramma, la mongolfiera nata da un’idea di Carlo Mattioli: In alto dal 1877, la bionda fanciulla con spighe del cartello vetrina del 1940, i cataloghi del 1939, 1940 e 1950, una lunga serie di bozzetti pubblicitari per riviste specializzate.

Giancarlo Gonizzi

NOTE

1) Testimonianza del figlio, architetto Umberto Venturini e di Guido Gonizzi, Rappresentante commerciale delle Industrie Grafiche Zafferri.
2) ASB, O, Copialettere di Pietro Barilla 1937-1940.