CLAUDE MILLER – Regista

(Parigi, Francia, 1942 – 2012)

Claude Miller comincia ad occuparsi di cinema diplomandosi in regia all’Idhec nel 1963. Lavora nella produzione con Bresson e poi anche come aiuto di Godard e Truffaut. Inizia col dirigere una serie di documentari per la Tv finché nel 1975 debutta nel cinema firmando La meilleur façon de marcher (Il miglior modo di camminare) rivelandosi regista che predilige le atmosfere dense. Le stesse che ripropone nella sua seconda pellicola Dites-lui que je l’aime (Gli aquiloni non muoiono in cielo, 1977) con Depardieu impegnato in una bruciante storia d’amore con Miou-Miou.
Il punto più alto come regista di cinema, Miller lo raggiungerà con il suo terzo film, quel Gardé à vue (Guardato a vista, 1981) dove il notaio Martineau (un ottimo Serrault) è indiziato da un commissario duro come Lino Ventura dell’uccisione di due bambine.
Dopo questa pellicola Miller si adagerà su una serie di opere di buon mestiere come Rincorsa mortale (1982), L’Effrontée (1985), La piccola ladra (1988), per riabilitarsi poi con L’accompagnatrice (1992), libera trasposizione, finissima e preziosa, di una novella di Nina Berberova.
Miller realizza nel 1986 per Barilla France lo spot ”Il topo d’albergo”.

Gianni Cavazzini

BIBLIO

PALMA Paolo – PAVESI Fausto, Claude Miller. Roma, Audino Editore, 1996.