1938 – L’anno della Pasta Fosfina

Nel calendario murale 1938 – purtroppo pervenutoci mutilo di tre fogli – prevalevano i rimandi al vitalismo agonistico e all’efficientismo – nello sport come nella professione – interpretati dal tratto scarno e asciutto di Mario Puppo, grafico pubblicitario attivo a Chiavari negli anni Trenta, autore prolifico di manifesti di propaganda turistica e pienamente in linea con lo stile ormai dominante nella comunicazione del Ventennio.
Nel foglio dedicato ai mesi di Marzo e Aprile compare la confezione della pasta Fosfina, prodotto dietetico arricchito, venduto esclusivamente nella sua apposita confezione finestrata studiata e realizzata dalle industrie grafiche Zafferri di Parma.
La campagna di lancio del prodotto era stata affidata da pietro Barilla a Nino Giuseppe Caimi, titolare dell’agenzia milanese Ennecė, che dopo aver militato per anni nel giornalismo aveva maturato la scelta verso la nuova professione in seguito ad un viaggio negli Stati Uniti.
Con slogans veramente concisi e sonori – “La Pasta Fosfina dā forza ai deboli, sostiene i forti” – gli avvisi ideati da Nino Caimi assecondavano con misurata eleganza i modelli comportamentali della media borghesia italiana, l’unico vero pubblico di massa di quel periodo.