GABRIELE MAYER (Gabriele Pacchia) – Costumista

(Roma, 1940 – )

Gabriele Pacchia, in arte Mayer, nasce in una famiglia di sarti teatrali. Morto il padre, Gabriele, al termine del corso di studi presso il Liceo Artistico, inizia a lavorare in sartoria con la madre e la sorella Silvana. Lui si occupa di abiti per il teatro, loro di abiti per una clientela selezionata. In breve tempo entra in contatto con importanti costumisti come Giulio Coltellacci, Maria De Matteis e Piero Gherardi.
Con il geniale Gherardi realizza gli abiti per i film di Federico Fellini “La dolce vita” (1960), una parte di “8 e mezzo” (1963), “Giulietta degli spiriti” (1965).
In particolare, Gherardi realizzò con la collaborazione di Mayer gli abiti per i caroselli Barilla degli anni 1966-1967 interpretati da Mina, che canta brani restati nella storia della musica moderna.
Gli abiti per questi caroselli sono ideati sulla figura di Mina e pensati per dare risalto ai suoi movimenti, alla sua gestualità, che la diversificava da tutte le altre interpreti del momento.
Mayer collabora con costumisti del calibro di Canonero, Colabucci, Diappi, Frattolillo, Marzot, Sabatelli,…
Gabriele Mayer da oltre trent’anni si è affermato nel settore dei costumi per il cinema, il teatro e la televisione in Italia e all’estero e può annoverare tra i propri clienti i più importanti teatri d’Europa, (La Scala di Milano, l’Opéra di Parigi) e le televisioni RAI e Mediaset, per cui sono stati realizzati gli abiti per trasmissioni di successo: da “Rugantino”, a “Beati voi”, “In bocca al lupo”, “Stasera pago io”, …

Giancarlo Gonizzi