FRATELLI ZAFFERRI INDUSTRIE GRAFICHE

Tra il 1899 e il 1900 la stampa litografica su pietra fu introdotta a Parma da Ferdinando Zafferri, fondatore della Anonima Zafferri che ebbe la sua prima sede in via Farini per poi trasferirsi in viale Tanara, nei pressi della Barilla.
Nel 1912 Gaetano, nipote di Ferdinando, insieme al fratello Alberto (nella foto), già titolare della tipografia “Sant’Agostino”, costituì le Industrie Grafiche F.lli Zafferri con sede in piazzale Stazione, nel palazzo Mantovani (1).
Nel periodo tra le due guerre la tipografia, dotata delle più moderne attrezzature del momento, si impose in campo nazionale nel settore della stampa commerciale, raggiungendo il centinaio di operai (2). Specializzatasi nella produzione di etichette e scatole per il confezionamento e l’imballaggio, annoverava tra i suoi clienti, oltre alla Barilla, numerosi altri pastifici tra cui Voiello, Russo, Amato, Braibanti e De Cecco.
La direzione artistica era affidata a Pietro Ambrosioni, grafico e incisore, autore certamente di molti bozzetti per calendari, cartoline, manifesti e cartelli pubblicitari. Tra i dipendenti anche quattro o cinque disegnatori fissi – si ricorda Riccardo Monti e Amedeo Secchi – e collaboratori esterni come Raoul Allegri e Giuseppe Venturini.
Per la Barilla le Industrie Grafiche Zafferri realizzarono la maggior parte degli stampati commerciali a partire dalla metà degli anni Venti: calendari da tasca, carta intestata, cartoline, cataloghi, manifesti. Dalla Zafferri uscirono le confezioni “finestrate” della pasta Fosfina, lanciata da Pietro Barilla nel 1938. L’Anonima Zafferri, per la Barilla curò invece prevalentemente la stampa delle etichette – disegnate da Pierino Barbieri – fino alle soglie della guerra (3).
La produzione nel dopoguerra si indirizzò nel settore della cartotecnica abbandonando la litografia commerciale. Ancora per la Barilla nello stabilimento della Zafferri vennero messe a punto e realizzate le confezioni disegnate da Erberto Carboni (4).

Giancarlo Gonizzi

NOTE

1) Memoria scritta di Bruno Pelagatti, dipendente dal 1937, dal 1961 nella Società di gestione dell’azienda.
2) La visita del Prefetto e del Federale alle Industrie Grafiche F.lli Zafferri in Gazzetta di Parma, 1939, 27 ottobre, p. 2.
3) Testimonianza orale di Pierino Barbieri, disegnatore della Anonima Zafferri.
4) ASB, Na Confezioni Pasta Barilla 1952; Confezioni Pasta Barilla 1956.