Regolamento per l'accesso

Sede

L’Archivio Storico Barilla ha sede a Parma, in Via Mantova 166 – quartier generale dell’Azienda.

Servizi tecnici

Nessun documento, a nessun titolo, può uscire dall’Archivio. È però possibile eseguire personalmente copie digitali o richiedere copie fotografiche digitali, audio e video dei documenti conservati.
Non sono consentite riprese video e cinematografiche nei locali dell’Archivio Storico, salvo espressa autorizzazione.

Accesso e fruizione interna

L’Archivio Storico è, a tutti gli effetti, una funzione aziendale. Vi hanno libero accesso tutti i collaboratori del Gruppo Barilla previo appuntamento. L’organizzazione e l’ordinamento dei documenti è stato pensato in funzione delle esigenze operative dell’Azienda.
Il prestito di documenti e oggetti è concesso, previo accordi e stipula di apposita polizza di copertura assicurativa, per mostre e iniziative culturali organizzate da Istituzioni culturali o da Uffici, Divisioni e Consociate dell’Azienda stessa.

Accesso e fruizione esterna

L’Archivio Storico Barilla è aperto ad un pubblico specializzato, a studiosi, ricercatori e giornalisti, che possono consultarlo per trarre informazioni, documenti o suggestioni utili alla propria attività.
Il tipo di materiali e la funzione prevalentemente di ricerca rendono l’Archivio adatto alla visita di studenti universitari o a persone con formazione superiore o di carattere professionale specifico.
L’Archivio è visitabile solo su appuntamento che deve essere preso con congruo anticipo (almeno due settimane) con il personale dell’Archivio.
L’accesso è consentito a singoli o a gruppi che non superino le dieci persone. In caso di richieste di gruppi più numerosi, è necessario suddividere i visitatori in turni successivi. Le ricerche e le visite sono guidate.
Appuntamenti individuali sono previsti per studenti universitari o ricercatori che intendessero svolgere una tesi utilizzando i materiali conservati. Per questi è prevista una apposita procedura di accesso.

Orari e modalità di visita

L’Archivio Storico Barilla è aperto al pubblico su appuntamento il venerdì con orario continuato dalle 9 alle 17. La visita può aver luogo solo inviando e-mail ([email protected]).
Presso i locali dell’Archivio Storico Barilla è interdetta la possibilità di fumare. I frequentatori della sala di studio sono tenuti, inoltre, a silenziare i cellulari durante la permanenza presso l’Archivio per non arrecare disturbo.

Consultazione

La consultazione dei documenti avviene esclusivamente nella Sala di Studio, ambiente appositamente predisposto. Gli ospiti hanno l’obbligo di registrarsi nell’apposito registro, indicando i propri dati personali di riconoscimento. Tali dati non vengono in alcun modo divulgati, né all’interno né all’esterno dell’Azienda, e hanno la sola funzione di accertare l’identità dei visitatori e di calcolarne il numero e la tipologia statistica.

Limiti alla consultazione

Tutta la documentazione conservata presso l’Archivio Storico è consultabile, ad esclusione:

  • del materiale non ancora ordinato e catalogato;
  • della documentazione indicata come “riservata” all’atto dell’invio all’Archivio da parte degli uffici aziendali entro i cinque anni dalla data di deposito; successivamente a tale data tale documentazione diviene accessibile;
  • i documenti strategici aziendali degli ultimi cinque anni.

 

Tesi di Laurea e ricerche in ambito universitario

Tutti coloro che desiderano effettuare una Tesi di Laurea presso l’Archivio Storico Barilla, e chiedono l’aiuto dell’Azienda, debbono inoltrare via mail una richiesta scritta contenente i dati indicati nell’apposito modulo scaricabile attraverso il sito dell’Archivio, con presentazione da parte del Docente e/o dell’Università in cui figurino:

  • dati personali
  • iscrizione alla Facoltà
  • titolo (o tema) della tesi
  • nome e recapiti del Relatore

L’Azienda si riserva la facoltà di selezionare, per ragioni organizzative, le richieste pervenute.
Lo studente o il ricercatore accolti si impegnano a depositare una copia della Tesi di Laurea presso l’Archivio Storico che la conserverà a disposizione di altri ricercatori.

 

Parma, 1 marzo 2018